Franzoni racconta la sua Coppa Europa: "Annata indimenticabile, anche se in CdM avrei già voluto di più"

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Franzoni racconta la sua Coppa Europa: "Annata indimenticabile, anche se in CdM avrei già voluto di più"

Domenica il bresciano, caduto oggi in prova, non parteciperà alla discesa delle finali. Il suo racconto di una stagione al top e il focus del dt Max Carca.

(in aggiornamento)

Giovanni Franzoni non sarà in gara domenica nella discesa delle finali di Coppa Europa a Soldeu. Oggi in prova, il classe 2001 bresciano è caduto senza conseguenze, ma lo staff azzurro ha deciso di tenerlo a riposo per non rischiare nulla, viste anche le pessime condizioni della pista e con la classifica generale già in tasca.

Il finanziere di Manerba del Garda ha totalizzato 709 punti in questa stagione, contro i 652 di un altro giovanissimo, lo svizzero Fadri Janutin, con 3 vittorie (tutte in super-g) e 5 podi complessivi per il giovane azzurro, che avrà il posto nominale in tutte le discipline della prossima Coppa del Mondo. “Sono felicissimo per la vittoria della Coppa Europa – ha detto Franzoni a fisi.org - E' il risultato di una stagione lunga, iniziata ad handicap con l'infortunio alla clavicola (in estate a Les Deux Alpes, ndr). Ripartire daccapo con la preparazione e aver perso due mesi sugli sci non è stato facile, poi la prima vittoria a Zinal: è stato veramente il top.

Ai Mondiali jr mi aspettavo di più in gigante, però sono soddisfatto di quello che ho fatto (con i due titoli in discesa e in combinata, oltre al bronzo in super-g). In Coppa del Mondo sono andato a punti in due gare, anche se avrei preferito raggiungere qualcosina in più. Complessivamente è tutto molto bello, comunque, anche la classifica di super-g di Coppa Europa, conquistata grazie a tre vittorie e un podio. Grazie al mio skiman, che ha lavorato alla perfezione, ai tecnici della squadra, ai preparatori. Tutto è girato per il meglio. Adesso finisco la stagione e poi penserò alla prossima”.

E' una bella stagione – il commento del direttore tecnico giovanile Max Carca - penso che sia il frutto del progetto partito nella primavera 2019. La Federazione ha investito tanto su questi ragazzi, con obiettivi tecnici e di metodo. Il progetto è stato impostato su grandi quantità di lavoro, perché a questa età bisogna construire i “muri”. Giovanni (Franzoni ndr) e Pippo (Della Vite) sono sulla bocca di tutti, ma qualcun altro sta avanzando. Abbiamo gioito per la medaglia mondiale di Abbruzzese, e altri si sono affacciati fra i primi 15 della Coppa Europa. Come gruppo di lavoro siamo soddisfatti. Adesso si va per obiettivi.

Con Franzoni la vittoria della Coppa Europa generale non era un obiettivo prefissato, abbiamo sempre impostato gara per gara, cercando di fare il meglio – conclude Carca - Abbiamo lavorato su gigante e super-g. Mi aspettavo qualcosina di meglio in Coppa del Mondo in gigante, ma bisogna prendere ciò che viene. Ora l'obiettivo sono le gare vere. Giovanni e Pippo per la Coppa sono pronti, ma a medio termine ci sarà qualcuno per la velocità, e tre o quattro per gigante e slalom. E' stato un bel viaggio, condiviso con tanta gente che arrivava dagli sci club e dai Comitati che ha fatto molto bene”.

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