A Bansko il trionfo del 19enne bresciano, che brucia l'austriaco Feurstein e lo svizzero Zulauf, terzo a soli 5 centesimi. L'Italia trionfa in super-g 19 anni dopo Peter Fill a Tarvisio 2002. E domani c'è il gigante.
Mercoledì 3 Marzo 2021
Una gara sprint, sotto i 50 secondi, un tuffo d'oro nel super-g dei campionati del mondo junior.
Comincia come meglio non si potrebbe, l'avventura azzurra nella rassegna iridata di Bansko, con Giovanni Franzoni che riporta un titolo mondiale a casa due anni dopo quello di Alex Vinatzer nello slalom di Val di Fassa 2019, e se consideriamo questa specialità ben diciannove dopo il sigillo di Peter Fill a Tarvisio 2002. Partito col numero 5, il talento bresciano (tra i grandi favoriti della vigilia, ma con l'incognita dei problemi alla schiena che lo tormentano da qualche settimana) è perfetto soprattutto nella parte centrale del “gigantone” sulle nevi bulgare che lo scorso week-end hanno ospitato il week-end di Coppa del Mondo maschile.
Bastano 4 centesimi, in una gara chiaramente dai distacchi ridottissimi, per superare il coetaneo (anch'egli classe 2001) Lukas Feurstein, con l'austriaco in vantaggio sino all'ultimo intermedio, ma che perde il decimo decisivo nelle ultime cinque porte. E a 5 centesimi dal titolo conclude lo svizzero Gael Zulauf, mentre il norvegese Kindem (+ 0”12) e il francese Favre (+ 0”17) concludono ai piedi del podio.
Lontani gli altri due azzurri in gara, con Filippo Della Vite appena fuori dalla top 20 a 1”69, mentre ha fatto meglio Matteo Bendotti, che termina a 1”57 da Franzoni, che corona così la stagione dell'esordio in CdM e di quello ai Mondiali senior di Cortina, con lo splendido 14° posto in gigante, con la medaglia più attesa e pure il pass per la gara delle finali di coppa a Lenzerheide. E giovedì si proseguirà proprio con la sfida tra le porte larghe a Bansko...
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