La diagnosi, con la gravità dell'infortunio già molto chiara dopo il primo annuncio dell'otto volte vincitore della CdM, è arrivata con il ginocchio sinistro di MH89 che ha ceduto. Ieri sera l'immediato intervento chirurgico.
Martedì 3 Dicembre, 09:30
Legamento crociato del ginocchio sinistro.
Una sentenza dura, chiara, inappellabile, anche per il G.O.A.T. che mai aveva subito un infortunio del genere, il più classico per uno sciatore: Marcel Hirscher ha visto concludersi, ieri a Reiteralm nel corso di un allenamento di gigante, per preparare la sfida che l'avrebbe atteso il 14 dicembre sulla Face de Bellevarde in Val d'Isère, la stagione del rientro e probabilmente anche la seconda fase della sua carriera.
Non ne parla il fuoriclasse di Annaberg, ma è chiaro che questo stop, a 35 anni e dopo un “comeback” chiaramente faticoso, è una sentenza sul futuro agonistico di colui che ha vinto otto volte consecutivamente la classifica generale di Coppa del Mondo, come nessuno mai.
Dopo tre gare, con quella grande emozione di cinque settimane fa per il ritorno a Soelden, subito a punti con il 3° tempo nella 2^ manche, rimarrà unica: le parole di MH89, tramite la federazione olandese per la quale ha gareggiato dopo oltre cinque anni e mezzo di stop, sono amare ma anche intrise di passione per il suo sport. “E' un duro colpo dopo otto mesi di lavoro a questo progetto, partito dalla mia passione per lo sci – ha detto il 35enne salisburghese – Un peccato perchè io e la mia squadra avevamo in mente altro per questo inverno: quello che mi rimane è che questi otto mesi sono stati intensi e mi hanno portato tanta gioia.
Voglio ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo viaggio”.
Hirscher è stato operato già nella serata di lunedì a Graz per mano dei dottori Juergen Mandl e Mark Passl: tra 2-3 giorni potrà fare ritorno a casa.
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