Oro in combinata a Sochi 2014, a meno di tre anni dal ritiro ecco l'incarico per la sua federazione da tecnico del gruppo gigantisti di Coppa del Mondo. Le sue parole.
Quel giorno a Sochi, era il 14 febbraio 2014, battendo Ivica Kostelic e Christof Innerhofer ha scritto la pagina più bella della sua avventura nel circo bianco, conquistando l'oro olimpico in combinata.
Sandro Viletta aveva già vinto in Coppa del Mondo, nel super-g di Beaver Creek che rimarrà il suo unico podio nel massimo circuito, ma viene ancora ricordato per il capolavoro a cinque cerchi. Ora, a 35 anni, ecco che il ragazzo nativo del Canton Grigioni, che ha lasciato ufficialmente l'agonismo il 18 dicembre 2018, comincerà una nuova avventura nel suo ambiente.
Tra le (poche) novità nei quadri tecnici in vista della stagione 2021/22, Swiss-Ski ha annunciato l'ingresso nel team dei gigantisti di Coppa del Mondo proprio di Viletta, per un'esperienza da allenatore nel ruolo lasciato vacante da Renzo Valsecchi. “Gli ultimi 2-3 anni della mia carriera non sono stati facili con gli infortuni e ho capito che non ce la facevo più a proseguire – spiega Viletta – All'inizio è stato facile: tutta la pressione e il dolore sono scomparsi, questo è stato sicuramente l'aspetto migliore, godersi un po' la vita. Poi vedendo i colleghi in TV ancora lì, a gareggiare, ci sono stati momenti nei quali ho pensato che sarebbe stato ancora bello essere lì con loro. Già dopo aver annunciato il ritiro, avevo paelato della volontà di allenare in futuro: come atleta ho sempre voluto sapere perché stavamo facendo quel tipo di intensità e di allenamento.
Soprattutto in relazione ai miei infortuni, mi sono spesso chiesto cosa avrei potuto fare diversamente. Sono convinto che la mia storia da atleta, avendo corso in tutte le discipline, mi aiuterà a trasmettere certi concetti come tecnico. Vorrei provare a rendere gli atleti ancora più consapevoli che non si tratta solo di tecnica e sci, ma che ci sono anche molti altri fattori che influenzano la prestazione.
Mi attrae la possibilità di lavorare di nuovo con colleghi e persone che stimo e sono di altissimo livello, con atleti professionali e un ambiente che conosco”.
Obiettivi specifici? Viletta conclude: “E' importante la continuità, fare crescere gradualmente ogni atleta. Ognuno di loro avrà poi un obiettivo preciso da raggiungere, presto li incontrerò per una chiacchierata e il mio focus sarà quello di realizzare quanto desiderano, fornendo il mio contributo in termini di idee”.
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 6/11 | 25-81 cm |
Breuil-Cervinia | 7/17 | 80-150 cm |
Ghiacciaio Presena | 0/30 | 0-20 cm |
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