Ingemar Stenmark compie 60 anni: gli auguri di Alberto Tomba e degli altri suoi amici-avversari

Alberto Tomba: “Ingemar, il mio idolo! Quando vinsi per la prima volta al Sestriere nel novembre 1987 Ingemar fu secondo e ricordo che disse alla stampa ‘Alberto è troppo forte, posso smettere di sciare’. Fu fantastico, Per me fu un sogno diventato realtà. Ma ditegli che deve mangiare più pasta. è troppo magro! E’ ufficialmente invitato alla festa per il mio 50° compleanno a dicembre. Gli ho mandato un sms ma non so se il numero è quello giusto!”

Paolo De Chiesa: “Ho gareggiato con Ingemar in tutti i miei anni di Coppa del Mondo. Un bel ricordo è il mio primo slalom a Madonna di Campiglio quando fui secondo e Ingemar primo. Fu la sua prima di 86 vittorie. E’ stato assolutamente fantastico gareggiare con lui, per me è il più grande di sempre. In Italia la gente dice che è un peccato che io abbia dovuto combattere contro il più grande ma io rispondo ’No, non è stata sfortuna, è stato un grande onore’. Siamo buoni amici, è un uomo straordinario. Ci incontriamo occasionalmente per giocare a golf, lì riesco a batterlo! Auguro a Ingemar un fantastico compleanno, gli ho mandato un sms come faccio ogni anno. La scorsa estate ha pubblicato un video in cui saltava a piedi pari fino a un metro e mezzo, incredibile! Non ho potuto fare a meno di condividerlo su Facebook”.

Hansi Hinterseer: “Benvenuto nel club dei 60 enni, ora anche tu nei sei membro! Ti auguro il meglio per tutto, specialmente che tu resti in salute, e in bocca al lupo per il futuro. Abbiamo passato dei bei momenti durante le nostre carriere. Sei uno sciatore fantastico e un vero sportivo. Ho sentito che sei un campione anche a golf, non vedo l’ora di rivederti, magari su un campo di golf. Abbi cura di te!”

Paul Accola: “Il mio primo ricordo che lo riguarda risale alla mia prima buona gara. Avevo il numero 46 e finii ottavo, e la sera Ingemar venne da me e mi fece le congratulazioni, è il miglior ricordo di tutta la mia carriera. Il grande Ingemar Stenmark si congratulava con me, non riuscivo a credere che fosse vero. Diteglielo, gli auguro tutto il meglio”.

Marc Girardelli: “Tra tutti gli sciatori che ho conosciuto Ingemar è stato il più grande gentiluomo, e di gran lunga. Ricordo una gara a Lake Placid in cui superò Hubert Strolz, che era stato leader a lungo, per 4 centesimi. Strolz non ha mai vinto una gara singola di Coppa del Mondo (ma vinse un oro olimpico e una gara di Coppa in combinata, ndr) ed è stato molte volte secondo o terzo nella sua carriera. Ingemar andò da Hubert e si scusò. Tutti capivano che gli sarebbe piaciuto che Hubert vincesse quella gara. D’altra parte, Ingemar non si è mai scusato con me quando mi ha battuto! Ma essere battuto da Ingemar era come una vittoria per me”.

Andreas Wenzel: “Caro Ingemar, tanti auguri per il tuo 60° compleanno dal piccolo Principato sulle Alpi, il Liechtenstein. Sono sempre stato orgoglioso di condividere con te la mia data di nascita, il 18 marzo. Sono convinto che vivrai questo nuovo anno di vita seriamente come facevi durante la tua carriera in Coppa del Mondo, e questo ti ha permesso di diventare lo sciatore più grande di sempre. E’ stato bellissimo condividere momenti molto intensi gareggiando con te negli anni ’70 e ’80. E’ stato bello specialmente gareggiare in Svezia, e ricordo ancora l’atmosfera impareggiabile di Åre, Tärnaby e Gällivare, e una volta anche di Stoccolma. Auguro a te e alla tua famiglia buona fortuna, salute e felicità!”

Piero Gros: “Tanti auguri per il tuo 60° compleanno! Per te, l’età non esiste. Stai così bene che potresti tranquillamente tornare in Coppa del Mondo e vincere ancora! Un caro saluto dal tuo amico Piero Gros”.