Kilde a cuore aperto: "I Giochi 2026 l'ultima chance per l'oro olimpico, sarà dura battere Paris sulla Stelvio"

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Sci Alpinol'intervista

Kilde a cuore aperto: "I Giochi 2026 l'ultima chance per l'oro olimpico, sarà dura battere Paris sulla Stelvio"

Intervistato (in occasione del raduno della nazionale norge in Garda Trentino) da Dody Nicolussi per uno speciale su Sky Sport, il fuoriclasse di Baerum ha parlato di tanti temi, compresa la storia d'amore con Mikaela Shiffrin. "Per me un esempio, proveremo a vivere assieme questa sensazione per il resto della vita".

Aleksander Aamodt Kilde è il punto di riferimento della velocità mondiale, vincitore delle ultime due Coppe del Mondo di discesa e di super-g nel 2022, la seconda dopo quella del 2016 nella stessa specialità che lo rivelò al circo bianco. Ha concluso al secondo posto nelle ultime due occasioni a livello di classifica generale dietro a Marco Odermatt, dopo aver mancato il bis nel 2021, lui che aveva conquistato la sfera di cristallo assoluta nel 2020, a causa dell'infortunio patito al crociato del ginocchio destro che gli costò anche i Mondiali di Cortina.

Il classe '92 norvegese si sta allenando in queste settimane a Portillo, dove sta lavorando anche la sua compagna, Mikaela Shiffrin; anche della sua relazione con la cinque volte vincitrice della Coppa del Mondo, AAK ha parlato nella lunga intervista concessa alla collega Dody Nicolussi in occasione del raduno di fine primavera degli “attacking vikings” nel cuore del Garda Trentino, trasmessa in questi giorni da Sky Sport con uno speciale dedicato ad un fuoriclasse al quale manca solo il titolo in un grande evento, sfiorato più volte tra Mondiali, con le prime due medaglie della carriera ottenute lo scorso febbraio a Courchevel (argento ad un centesimo da Crawford in super-g, stesso metallo in discesa dietro ad un Odermatt straordinario), e Giochi Olimpici con l'argento in combinata e il bronzo in super-g.

Partiamo proprio dal sogno dell'oro olimpico, visto che il ragazzone cresciuto a Baerum ha parlato nell'intervista dell'obiettivo Milano Cortina 2026: “Sarà una delle ultime occasioni per conquistare un titolo, ma sarà dura perchè a Bormio (dove si svolgeranno le gare maschili, ndr) la discesa è tostissima e battere in quel contesto Dominik Paris non sarà facile”.

Kilde ha raccontato dei suoi inizi in seno alla nazionale, “qualificandomi in una selezione interna a Pitztal nel 2012 (per debuttare nel massimo circuito in occasione dell'opening di Soelden del 28 ottobre 2012, ndr), partecipare alla Coppa del Mondo era già semplicemente bellissimo”, e soprattutto del rapporto speciale che lega i componenti di quel gruppo invidiato da tutti per la sua compattezza. “L'aspetto più importante è che riusciamo ad imparare e divertirci allo stesso tempo. Questo è sempre stato il nostro punto di partenza, significa lavoro di squadra e ha sempre funzionato da quando io ero uno dei giovani ai quali ora cerco di trasmettere lo spirito del gruppo.

I nostri avversari vorrebbero imitarci, ma serve del tempo per implementare i vari meccanismi. Abbiamo ragazzoni affamati che daranno sempre il 100%, inoltre all'interno della squadra ci sono personalità differenti, dal più esotico e alternativo come Lucas Braathen ad altri ragazzi che hanno una mentalità più tradizionale, penso a Foss-Solevaag e Steen Olsen.

Nei nostri raduni questa mentalità emerge, allenarsi nel Garda Trentino è un grande vantaggio sotto tanti punti di vista e il meteo è pure decisamente più clemente che in Norvegia”.

Il numero 1 norge sa di poter ancora migliorare: “Il mio difetto è che a volte sono troppo spontaneo e istintivo, all'inizio della mia carriera a volte ero impulsivo in maniera eccessiva, ogni tanto capita ancora. Quel che è certo, la famiglia per me è ancora importantissima, sarà scontato ma senza i miei genitori non avrei realizzato tutto questo”.

A proposito di famiglia, il rapporto sentimentale che lo lega a Mikaela Shiffrin è stata fonte di ispirazione per il lavoro in pista e per donargli una grande serenità. “E' fondamentale il fatto che assieme ci divertiamo molto, siamo felici e questo equilibrio è qualcosa di molto difficile da trovare, farò di tutto per conservare questa sensazione per il resto della vita.

Ammiro molto Mikaela, tutti i giorni e in ogni cosa che fa, imparo da lei come atleta e come persona”.

Se dovesse scegliere la vittoria più bella, “è quella nella discesa di Kitzbuehel del 2022 (bissata nell'ultimo inverno, ndr), il giorno più intenso della mia vita”, e un messaggio rivolto a tutti quei ragazzi che hanno un sogno. “La cosa più importante nella vita è seguire la propria passione e buttarsi; all'improvviso sentirai qual è la cosa giusta per te e a quel punto devi crederci al 100% e scrivere il tuo libro”.

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