L'Austria saluta Roland Leitinger: una settimana dopo Val d'Isère, arriva l'annuncio del ritiro!

E' una storia amara quella di Roland Leitinger, caduto nel baratro degli infortuni proprio quando i suoi sogni si stavano avverando e, nonostante qualche grande soddisfazione, la sensazione è che il ragazzo classe '91 specialista del gigante (ma non solo) avrebbe potuto ottenere molto di più.

In questa domenica post gara-1 in Alta Badia, alla quale non ha preso parte, è arrivata la notizia del ritiro dallo sci agonistico per colui che nel 2017, con una rimonta furiosa nella tormenta di Sankt Moritz, stoppata solo da sua maestà Marcel Hirscher che salvò la medaglia d'oro, conquistò il titolo di vice campione del mondo tra le porte larghe.

Non è sorprendente in assoluto se pensiamo ai problemi fisici che avevano impedito a Leitinger di tornare quello di un tempo, ma certo che arrivi (tramite un comunicato di Ski Austria) una settimana dopo aver disputato la sua unica gara in stagione, il gigante in Val d'Isère dove non ha terminato la 1^ manche, colpisce eccome. A 32 anni, il tirolese rimarrà con due podi in Coppa del Mondo nel carniere, dal 3° posto nel gigante parallelo del 2019 in Alta Badia, a quel 2° ad un soffio (7 centesimi) da Marco Odermatt nell'opening di Soelden del 2021.

Pochi giorni più tardi, ed è stato quello il momento chiave in negativo per l'austriaco, il legamento crociato anteriore del ginocchio destro ha fatto di nuovo crac in allenamento, impedendo a Leitinger di puntare ai Giochi Olimpici di Pechino, dopo aver già perso quelli di PyeongChang per lo stesso infortunio.

“La consapevolezza di non poter più raggiungere il mio massimo livello, unita ai ricorrenti problemi fisici, mi ha fatto decidere per la conclusione della mia carriera – le parole di Roland per annunciare l'addio allo sci – Il momento clou della mia carriera è stata sicuramente la medaglia d'argento ai Campionati del Mondo di St. Moritz, ma anche il secondo posto a Soelden è stato molto speciale”.

Progetti per il futuro? “Nel prossimo futuro potrò inserirmi senza problemi nella vita lavorativa in dogana, come ho già fatto nel corso della mia carriera. Al tempo stesso, vorrei trasmettere sotto ogni forma la mia esperienza sciistica ai ragazzi”.