Luca e Alex, applausi che valgono la top 15 nella WCSL. Odermatt infinito: "Sempre un'emozione nuova"

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Luca e Alex, applausi che valgono la top 15 nella WCSL. Odermatt infinito: "Sempre un'emozione nuova"

Che due giorni per De Aliprandini e Vinatzer sulle nevi di Aspen, giganti che rilanciano la squadra intera tra le porte larghe anche se Della Vite e Borsotti si giocheranno l'acceso alle finali solo a Kranjska Gora. Per "Odi" la dodicesima consecutiva nella specialità vale il -2 da Stenmark, ma ora basterà un successo per scrivere "14" nella casella delle vittorie stagionali come nessuno prima.

Un'altra gara da brividi, non solo per quanto combinato da Marco Odermatt, ma anche per le emozioni regalate dagli azzurri, gli stessi protagonisti venerdì del primo gigante di Aspen.

Anche nel secondo, Luca De Aliprandini e Alex Vinatzer sono stati davvero super per andare a prendersi un 4° e 5° posto di assoluto valore, ad un soffio (un decimo) dal ritorno sul podio per lo stesso trentino, completamente ritrovato oltre due anni dopo l'ultima volta in cui ce la fece (secondo dietro Odermatt sulla Gran Risa). L'ex vice iridato dal 5° di ieri sale un altro gradino e ora torna prepotentemente nella top 15 della WCSL, potendo quindi partire con un numero dall'8 al 15 nella gara di sabato prossimo a Kranjska Gora, quando ci sarà la prima volta là davanti anche per Vinatzer.

Undicesimo ad Adelboden, sesto 24 ore fa, quinto oggi con il miglior tempo nella 2^ manche: che crescita per il bronzo mondiale di slalom, che domenica potrebbe chiudere un week-end da sogno ad Aspen (anche se il meteo preoccupa...) magari tornando sul podio che gli manca da oltre 3 anni a livello di CdM.

Le finali sono ovviamente garantite per Luca (15° nella graduatoria di specialità) e Alex (addirittura 12°), decisamente meno per Della Vite e Borsotti (per Zingerle ormai lontanissime dopo l'uscita nella 2^ manche odierna), rispettivamente 24° e 25° dopo un altro “zero”, con il bergamasco che perde il secondo sotto gruppo di partenza verso la sfida alla “Podkoren”.

In Slovenia, Marco Odermatt proverà a proseguire la striscia vincente in gigante per raggiungere presto, ovvero alle finali di Saalbach, anche Ingemar Stenmark: con la magia odierna, una rimonta pazzesca nella 2^ manche cominciata malissimo per lui, sono 12 una dopo l'altra e invece è già 13 il numero dei timbri in stagione, eguagliando il suo stesso primato di un anno fa quando pareggiò Stenmark, Maier e Hirscher. Ne basta appena uno per scrivere la storia.

Non so davvero cosa dire oggi, sapevo di dover attaccare visto che erano stati più veloci di me nella prima manche – le prime parole del classe '97 nidvaldese ai microfoni FIS - Mi ero già visto fuori due volte, ho spinto rischiando tutto nella seconda parte perchè volevo solo vincere ancora. E' stato incredibile, un'emozione nuova ogni volta.

Mi ero anche reso conto che avendo sbagliato sul ripido, sarebbe stato ancora possibile farcela, ma è stato l'ultimo settore ancora decisivo”.

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