Magia di Kristoffersen nell'inferno della Podkoren: è doppietta a Kranjska Gora, Vinatzer in top ten

Un’altra magia, dopo quella di ieri in gigante per una doppietta da sogno sulla pista che forse più ama in assoluto e nelle condizioni che adora, con neve primaverile e la necessità di lottare mettendo in campo tutta la qualità, e anche l’esperienza, dei giganti dello sci.

Henrik Kristoffersen lo è da tanti anni e, nello slalom odierno di Kranjska Gora, l’ha confermato per l’ennesima volta, la 33esima se parliamo di vittorie in Coppa del Mondo (undicesimo all-time agguantando Bode Miller), di cui 25 nella “sua” specialità, seconda stagionale dopo Val d’Isère per scappare, forse in maniera definitiva, nella graduatoria di slalom che ora lo vede con 77 punti di margine su Clément Noel, appena decimo crollando nella 2^ manche, 102 su Meillard e 108 rispetto ad Haugan, quando restano solo le sfide di Hafjell e quella finale di Sun Valley.

La discesa decisiva, invece, ha visto HK94 esaltarsi ripartendo dal 6° posto di metà gara, quando pagava 62 centesimi a Loic Meillard. Sontuoso l’asso norvegese, veleggiando nella battaglia pura alla quale ti costringeva la Podkoren.

Il neo campione del mondo, invece, è stato troppo conservativo (come spesso gli capita nei finali di manche, giganti compresi) e chiuderà quarto a soli 24 centesimi, a 0”01 dal podio di Manuel Feller, ottimo terzo (era alla pari di Kristoffersen dopo la manche inaugurale), e a 0”07 da Timon Haugan, secondo per una nuova doppietta del fenomenale team norge.

Svizzera amarissima, con Tanguy Nef 5° a 0”36, costretto a rinviare ancora l’appuntamento con il primo podio in carriera, poi c’è la favolosa rimonta, da 26° a 6° (ad appena 47 centesimi dal vincitore), di Victor Muffat-Jeandet che certo è stato aiutato dal deterioramento del manto, ma sta tornando ad ottimi livelli ed è stato capace di una manche super.

Alle spalle del veterano transalpino Gstrein, McGrath (da 4° a 8°, altra gara difficile) e poi Alex Vinatzer, 9° con un distacco di 94 centesimi: il gardenese era 14° a metà sfida, porta a casa due manches solide e può sorridere per aver ritrovato top ten e fiducia, battendo di 5 centesimi pure Clément Noel, che crolla dal 5° al 10° finale e potrebbe pagare carissimo questa gara per il sogno, mai realizzato sinora, di vincere la sfera di cristallo.

In casa Italia va sottolineata, e applaudita, la prestazione di Stefano Gross: è vero, il 38enne fassano scende dal 12° al 18° posto (+ 1”46), ma lotta come un leone e porta a casa punti per giocarsi l’accesso a Sun Valley, che sarebbe quindi il suo ultimo teatro di CdM, nel prossimo slalom di Hafjell.

Prossima tappa di pura velocità, da venerdì a domenica, proprio in Norvegia con il trittico di Kvitfjell per doppia discesa e super-g sulla Olympiabakken, come appena avvenuto per le donne.

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SLALOM MASCHILE – KRANJSKA GORA

1° Henrik Kristoffersen in 1’39”26

2° Timon Haugan + 0”17

3° Manuel Feller + 0”23

4° Loic Meillard + 0”24

5° Tanguy Nef + 0”36

6° Victor Muffat-Jeandet + 0”47

7° Fabio Gstrein + 0”58

8° Atle Lie McGrath + 0”82

9° Alex Vinatzer + 0”94

10° Clément Noel + 0”99

18° Stefano Gross + 1”46

DNQ Tobias Kastlunger

DNQ Corrado Barbera

DNF1 Matteo Canins

DNF1 Tommaso Saccardi