Matthias Mayer vince la discesa di Lenzerheide, secondi ex-aequo Christof Innerhofer e Ted Ligety

Matthias Mayer vince la discesa di Lenzerheide, secondi ex-aequo Christof Innerhofer e Ted Ligety
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Matthias Mayer vince la discesa di Lenzerheide, secondi ex-aequo Christof Innerhofer e Ted Ligety

Su una pista, quella dedicata a Silvano Beltrametti, supertecnica e che non perdonava il minimo errore si sapeva che a vincere la discesa maschile delle finali di Coppa del Mondo di Lenzerheide sarebbe stato chi avrebbe sbagliato di meno e così è stato.

Qui il risultato completo e l'analisi della gara e le classifiche di Coppa del Mondo!

E a trionfare è un nome degnissimo come Matthias Mayer, che poco più di un mese fa si è laureato campione olimpico della specialità senza aver mai vinto prima in Coppa e che oggi, su un pendio ancora più difficile di quello di Rosa Khutor e in una gara che giustamente durava “solo” un minuto e mezzo perché già così tutti arrivavano stravolti dalla fatica e sotto un sole davvero inusuale per le gare che si disputano di solito in questa località del Canton Grigioni, ha legittimato pienamente il suo oro a cinque cerchi con una discesa senza errori, così come senza errori è stata quella di Ted Ligety. Lo statunitense era stato solo una volta tra i primi dieci in una discesa di Coppa, guarda caso proprio a Lenzerheide nel 2007 quando era stato quarto, oggi col numero 4, che in parte lo ha favorito e in una discesa che era più un supergigantone si è superato arrivando addirittura secondo a 11 centesimi da Mayer, Ted può vantare una piazza d'onore in Coppa del Mondo in cinque specialità!

Ma in casa Italia c’è enorme rammarico per Christof Innerhofer e Peter Fill. Inner è stato stratosferico nella parte alta poi si è fatto sparare in alto uscendo male da un dosso nella parte centrale e si è messo completamente di traverso per fare la curva successiva, è vero che c’era il ripido ma in quel punto ha perso almeno un secondo eppure all’arrivo è riuscito a eguagliare il tempo di Ligety, che in quel momento era primo: morale della favola Inner avrebbe stravinto questa gara e non è neanche vero, come ha detto qualcuno, che nel finale non ha tirato e ha lasciato perdere, secmplicemente era distrutto dalla fatica, per lui comunque è il primo podio stagionale in Coppa cui devono però aggiungersi l'argento e il bronzo olimpici in discesa e supercombinata. Fill invece con una gara molto solida è però purtroppo arrivato quarto a soli 2 centesimi dal duo Innerhofer-Ligety e a 13 da Mayer.

Quinto a 20 centesimi Aksel Lund Svindal, il norvegese, già vincitore con largo anticipo del trofeo di specialità, torna in testa alla classifica generale di Coppa del Mondo con 41 punti di vantaggio su Marcel Hirscher ma se non dovesse vincere il superG di domani sarà durissima per lui nei confronti dell’austriaco. Sesto lo statunitense Travis Ganong che si conferma uno dei più in forma di questa seconda parte della stagione, settimo uno straordinario Sandro Viletta, lo svizzero non aveva mai fatto meglio del ventunesimo posto in una discesa di Coppa del Mondo e qui non doveva nemmeno esserci ma ha gareggiato in quanto è stata aggiunta una postilla che permette al campione olimpico di supercombinata di gareggiare alle finali di Coppa.

Ottavo lo statunitense Bode Miller, un altro che poteva stare davanti a Mayer ma che ha buttato via tutto per l’ennesima volta in carriera arrivando lunghissimo nell’ultima curva difficile della pista, nono lo svizzero Carlo Janka, dal quale ci si aspettava forse qualcosa di più, così come dal francese Adrien Théaux, vincitore nel 2011 e primo ieri in prova ma oggi decimo. Molti errori anche per il norvegese Kjetil Jansrud, dodicesimo, bruttissimo volo con tanto di salto mortale e atterraggio sulla schiena ma per fortuna senza conseguenze per l’austriaco Georg Streitberger, anche lui stava andando fortissimo e poteva insidiare il successo a Mayer. Degli altri azzurri in gara solo Dominik Paris, diciassettesimo, è arrivato al traguardo, fuori invece Silvano Varettoni, che aveva il numero 1 ma che rimane sciatore da piste molto più facili tanto da essere uscito alla prima curva difficile dopo 15 secondi, e Werner Heel.

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Mercoledì 12 Marzo 2014

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