Odermatt svela: "Avrei saltato il gigante di Bansko per le discese di Chamonix, ma ora...". Von Allmen, che favola...

Svizzera vs Austria, nel secondo appuntamento di Garmisch-Partenkirchen che ha visto Marco Odermatt e Franjo von Allmen vincere i rispettivi duelli con Raphael Haaser, per la vittoria, e con Vincent Kriechmayr, per il 3° posto a favore del ventiduenne rossocrociato di appena 3 centesimi.

Una festa in casa elvetica aperta sempre dal fenomeno di Buochs, che a 26 anni scrive 33 nella casella dei trionfi in gare di CdM, tanti quanti Bode Miller a fine carriera, e sono 9 stagionali con la sensazione chiara che il famoso 13 pareggiato lo scorso marzo con Stenmark, Maier e Hirscher per i timbri in un singolo inverno, questa volta verrà battuto da “Odi”.

Certo, con altre due discese cancellate non sarà scontato, ma nel post gara odierno, “Odi” ha svelato che se fossero andate in scena le gare veloci sulla Verte des Houches, avrebbe saltato nel week-end successivo il gigante di Bansko, visto che l'obiettivo della sfera di cristallo nella disciplina regina è in cima alle priorità dell'asso elvetico, che ha soli 6 pt di margine su Sarrazin con due appuntamenti in calendario. Così, invece, in Bulgaria potrà proseguire la striscia di otto giganti consecutivi vinti (e potrebbe anche conquistarli tutti e 11 in stagione): “Questa cancellazione non è sicuramente un disagio per me, dopo le ultime settimane molto stressanti – le parole di Marco riportate dai colleghi del Blick - perché significa che avrò una pausa la prossima settimana.

Con Chamonix in calendario, avrei rinunciato al gigante di Bansko, ma con il nuovo programma probabilmente volerò in Bulgaria”.

E' stato il giorno del primo podio in CdM, dopo quelli di ieri per Allegre e Bosca, di un talento favoloso che risponde al nome di Franjo von Allmen: alla dodicesima gara nel massimo circuito e finalmente con un buon pettorale, il 22enne del Canton Berna è terzo, dopo i due noni posti tra Val Gardena e gara-1 qui in Baviera. “Finché non ho guardato il tabellone con il tempo, ho pensato che la mia prova fosse davvero schifosa – ha dichiarato il classe 2001 svizzero, che poi ha raccontato il suo travagliato percorso agonistico – A 17 anni ho perso mio padre, a quel punto la mia carriera era in pericolo e ho pensato solo allora di lanciare una raccolta fondi che mi ha permesso di fare un'altra stagione. E così sono entrato in nazionale”.

Odermatt è stato chiarissimo sul compagno: “Franjo scia alla grande, sono sicuro che lo vedremo di nuovo sul podio molto, molto, molto spesso in futuro”.