Strapotere Odermatt, il "coppone" è già vicino: "Che super-g". E Janka ha deciso di ritirarsi

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Strapotere Odermatt, il "coppone" è già vicino: "Che super-g". E Janka ha deciso di ritirarsi

Tante emozioni a Wengen in casa Svizzera, dal nuovo trionfo del fenomeno nidvaldese, all'imminente annuncio del vincitore della coppa 2010, che lascerà dopo le due discese di venerdì e sabato.

Un ideale passaggio di consegne, dall'ultimo campione rossocrociato in grado di vincere la Coppa del Mondo, al termine della stagione 2009/2010, a colui che molto probabilmente la riporterà in casa Swiss-Ski, 12 anni più tardi.

Da Carlo Janka a Marco Odermatt, oggi a Wengen è successo un po' di tutto, partendo ovviamente dalla vittoria nel super-g sul Lauberhorn del 24enne che sta riscrivendo capitoli di storia. La notizia dell'ultima ora, però, è l'annuncio che arriverà a breve (conferenza stampa in programma alle ore 15.30) da parte del campione olimpico e vincitore della sfera di cristallo assoluta. Janka, infatti, ha deciso di ritirarsi con effetto immediato o quasi, nel senso che il veterano grigionese, a 35 anni e dopo non essere riuscito ancora a disputare in stagione alcuna gara per i continui problemi alla schiena, chiuderà la sua carriera proprio qui a Wengen.

Carlo vuole salutare tutti con le due discese a lui più care, venerdì e sabato, dopo aver fatto tra l'altro bene in prova. Più tardi riporteremo le sue dichiarazioni.

Parole che fatica a trovare invece Odermatt, al secondo trionfo consecutivo in casa dopo il gigante di Adelboden, il quarto in carriera in super-g per altri 100 punti che significa arrivare quasi a 400 lunghezze di margine nei confronti del primo inseguitore, proprio quell'Aleksander Aamodt Kilde che oggi ha battuto di 23 centesimi, nella classifica generale di una coppa sempre più sua. “Non ho parole davvero, anche se chiaramente speravo in questo super-g, rispetto alle discese che ci attendono, in un bel risultato – confessa “Odi” - Ho capito ben presto che la velocità c'era e credo che il mio skiman oggi abbia fatto davvero un grande lavoro. Ho preso i giusti rischi, è fantastico che tutto sia funzionato così”.

Se Kilde, che mantiene il pettorale rosso con 61 lunghezze di margine sullo stesso Odermatt a due prove dal termine (dopo le Olimpiadi, tra Kvitfjell e le finali), si dice comunque “soddisfatto in generale della gara, anche se avrei potuto limare qualcosa nel tratto centrale”, Matthias Mayer torna sul podio dopo due giorni difficili a Bormio. “Era un super-g diverso dal solito, ma abbastanza semplice. Io ho sono riuscito ad attaccare e sono soddisfatto sia della prestazione che del risultato, tutto sommato”, ha dichiarato il carinziano al sito dell'OESV.

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