Non solo il secondo blocco di allenamento per Sofia Goggia, sul ghiacciaio anche il gardenese che guida la nazionale di slalom: "Lo scorso inverno ho sofferto proprio nella mia disciplina, ma posso lottare là davanti anche tra le porte larghe". Coach Del Dio: "Alex rimane il nostro uomo più vicino al podio tra i rapid gates e ci farà divertire in gigante".
Da mercoledì scorso e sino alla giornata odierna, il team maschile azzurro di slalom si è ritrovato sul ghiacciaio dello Stelvio, per macinare i primi pali di una lunga preparazione verso i traguardi che più contano.
Quello dei rapid gates è un team rinnovato, se non negli effettivi (pur avendo perso Giuliano Razzoli) certamente nei numeri: solo tre gli atleti inseriti nel gruppo, ovvero Alex Vinatzer, Tommaso Sala e Tobias Kastlunger. Alla guida tecnica c'è sempre Simone Del Dio, affiancato da Stefano Costazza e per la parte atletica da Fabio Bianco Dolino. Le piste del ghiacciaio hanno dato il benvenuto agli azzurri con il loro volto migliore, grazie alle copiose nevicate primaverili, pronte ad offrire un manto ideale per gli allenamenti degli atleti fin dalle primissime ore del mattino. “Anche nelle ultime ore ha nevicato dieci centimetri, le condizioni quest'estate sono davvero ottime - ha confermato Umberto Capitani, direttore della stazione sciistica del ghiacciaio, che dal 6 giugno scorso ha aperto la stagione dello sci estivo per agonisti e appassionati”.
“È come il primo giorno di scuola, torniamo sulla neve dopo due mesi – spiega coach Del Dio tramite Bormio Press Office – Si tratta del primo stage sugli sci, un modo per riprendere confidenza con il gesto tecnico e iniziare a confrontarci sul futuro. Allenamenti, certo, ma anche riunioni organizzative”.
Nel programma degli slalomisti, oltre al lavoro in pista, anche esercizi addestranti, campo libero e curve con sci da telemark sulle nevi perenni bormine, dove in questi giorni stanno girando anche altri atleti delle nazionali azzurre, come Christof Innerhofer e, di nuovo da ieri, appunto Sofia Goggia che proprio sullo Stelvio ha rimesso gli sci dopo il grave infortunio dello scorso inverno.
Leader tecnico della squadra azzurra di slalom è Alex Vinatzer, apparso motivatissimo al cancelletto di questa nuova annata che partirà ufficialmente col gigante di Soelden del prossimo 27 ottobre. “Ho parecchio entusiasmo, avevo proprio voglia di rimettere gli sci – spiega il classe '99 gardenese, bronzo mondiale in carica - La scorsa stagione è stata strana, ho avuto dei problemi con lo slalom ma allo stesso tempo sono cresciuto in gigante.
D'altra parte, è accaduto a molti di perdere un po' di feeling con una disciplina nel momento in cui si emergeva nell'altra: adesso ho due specialità nelle quali parto al ridosso dei top 15, con la possibilità di scalare posizioni e infilarmi nei primi due gruppi di merito”.
Le aspettative di Alex sono condivise anche dallo stesso Del Dio: “Del nostro gruppo, Vinatzer è sicuramente il più vicino al podio in slalom, e credo ci farà divertire anche in gigante”. Per tornare al vertice e inseguire una nuova medaglia iridata a Saalbach, Vinatzer ha aggiunto al suo staff una figura importante: si tratta di Peter Rudigier, fisioterapista e nutrizionista personale, che curerà quindi diversi aspetti e dettagli della preparazione del 24enne altoatesino.
SCARPONI, SCELTI DAI LETTORI
CISALFA
SALOMON - s/pro 110 gw m
154