Vinatzer e Sala gli azzurri nella bolgia di Schladming. Alex: "Pioveva un po' meno...". Tommy: "Posso rimontare"

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Sci Alpinocoppa del mondo maschile

Vinatzer e Sala gli azzurri nella bolgia di Schladming. Alex: "Pioveva un po' meno...". Tommy: "Posso rimontare"

La prima manche della "night race" vede solo le due punte del team Italia qualificarsi, con il gardenese gran 5° a 67 centesimi da Strasser. Le loro impressioni per uno slalom ancora apertissimo, Gross è fuori per 3 centesimi.

Nella bolgia e sotto la pioggia di Schladming, uno slalom complicatissimo (specialmente per chi partiva con numeri alti) sulla Planai, in attesa di vedere cosa troveranno i big nel momento decisivo della 2^ manche, al via dalle ore 20.45.

L'Italia ha due soli atleti qualificati, ma in posizione buona, sui sette partenti visto che non ce l'ha fatta per 3 centesimi Stefano Gross, trentunesimo, con Kastlunger che ha inforcato non sfruttando un pettorale 30 oggi fondamentale, mentre la missione era sostanzialmente impossibile per Maurberger, Barbera e Canins.

Alex Vinatzer è 5° a 67 centesimi da Linus Strasser e, considerato che il bronzo mondiale aveva il 18 sulle spalle, ha fatto una mezza impresa. Sin troppo onesto il gardenese, nell'intervista con Rai Sport, spiegando che “mi è andata bene che la pioggia abbia mollato un po' quando sono sceso io. La neve era meglio del previsto, c'era un leggero segno ma ho cercato di fare la curva prima del palo, in due-tre tratti potevo fare di più ma l'importante è che c'ero, col piede forte. Ora vado a rilassarmi e preparare la seconda, dove cercherò di replicare la buona sciata della prima. Vedremo la tracciatura, ho due norvegesi davanti e magari sarà simile”.

Tommaso Sala, 13esimo con un ritardo di 1”42, ha commesso un errore chiave nel finale lasciando sostanzialmente mezzo secondo. “Ho detto via radio ad Alex che la pista era facile, bisognava solo spingere come sa fare lui – ha raccontato il brianzolo subito dopo la sua prova, sempre al microfono di Ettore Giovannelli – Il distacco non penso sia dovuto alla pista, mi sono inciampato alla terza porta e poi quasi fermato in fondo, discreti i tratti centrali.

Ho provato a prendermi rischi, purtroppo ho fatto errori e il ritardo ci sta. Sparerò di nuovo a tutta nella seconda e vediamo cosa succede”.

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