Zingerle ad un centesimo dalla vittoria in Coppa Europa: il gigante bis di Trysil è di Orecchioni, 5° Talacci

Ad un centesimo dalla quarta vittoria in Coppa Europa, un anno dopo l'ultima a Gaellivare, per un Hannes Zingerle che dopo il 5° posto di ieri in quel di Trysil, nel gigante bis sulle nevi norvegesi piazza una rimonta clamorosa nella 2^ manche, recuperando 16 posizioni sino a chiudere, appunto, ad un soffio dal transalpino Diego Orecchioni che oggi conquista il primo podio e la prima vittoria nel circuito continentale.

E' stata una battaglia sul filo dei centesimi, nonostante il manto rovinato che ha prodotto distacchi importanti nella discesa decisiva, nella quale il tedesco Jonas Stockinger, leader di specialità, è stato comunque molto solido chiudendo terzo ad appena 4 centesimi da Orecchioni.

In risalita anche lo statunitense Steffey, quarto ad un decimo, ecco 5° a 0”13, certamente con il rammarico di un primo successo che “vedeva” dopo aver concluso al comando la 1^ manche, Simon Talacci: il livignasco lotta, ma cede quasi 7 decimi ad Orecchioni (e quasi 2 secondi a Zingerle!) e finisce fuori dal podio, pur rimanendo però in piena corsa per il posto fisso nella prossima Coppa del Mondo di gigante. L'azzurro classe 2001, infatti, ora si trova al secondo posto (il pass è garantito per la top-3 finale), prima delle finali di Hafjell previste nel week-end, a quota 276 punti contro i 348 di Stockinger, ma sono vicinissimi Zwischenbrugger (oggi 14esimo), a -1, Wahlqvist (vincitore ieri e oggi solo 17esimo) a -17 e il francese Vitale a -19, con lo stesso Orecchioni salito con un gran balzo a 227 pt.

Dietro a Talacci, hanno terminato Stefan Luitz, ieri sul podio in gara-1 e sesto ad appena 17 centesimi da Orecchioni, il norge Gunleiksrud 7° a 0”23, poi con distacchi più ampi (sopra i 6 decimi) Fischbacher, Solberg e il lituano Drukarov, decimo.

Fuori dalla zona punti gli altri azzurri, con Stefano Pizzato (che aveva mancato l'inversione dei 30 per un soffio) trentunesimo, Simon Maurberger trentaseiesimo e Davide Seppi trentottesimo, con Tommaso Saccardi quarantaseiesimo. Fuori nella prima manche, dopo il buon gigante di mercoledì, Giovanni Franzoni e Tobias Kastlunger.