Gian Maria Illariuzzi apre la South American Cup con un 1° e un 4° posto. Si rivedono Etzensperger e Ellenberger

Prima Riccardo Allegrini a Cerro Castor, ora Gian Maria Illariuzzi sulle nevi di Chapelco.

Dall'Argentina ecco le prime vittorie italiane della stagione 2024/25, con il giovane romano che si è imposto nel primo dei due giganti di South American Cup, regolando di 49 centesimi il padrone di casa Tiziano Gravier e di 87 lo svizzero Leo Monnier, con lo stesso Allegrini 14°. Nella gara bis di 24 ore più tardi, 4° posto per Illariuzzi con il successo per Gravier, che ha battuto nettamente lo svedese Adam Palmer, 2° a quasi due secondi e mezzo, e il connazionale Delfin Van Ditmar (con Allegrini 19°).

I due giganti femminili, senza azzurre al via, hanno visto la britannica Giselle Gorringe, che punta anche quest'anno alla classifica della SAC, battere tutte in gara-1, con 1”56 sull'argentina Francesca Baruzzi Farriol e Lindy Etzensperger e Andrea Ellenberger, due specialiste svizzere già viste in CdM (in particolare la seconda ha grande esperienza nel massimo circuito), rispettivamente 3^ e 5^ con la canadese Longchamps ai piedi del podio.

Per Gorringe poi il 3° posto nella seconda sfida tra le porte larghe, vinta proprio da Etzensperger su Baruzzi Farriol, ancora seconda (a 38 centesimi), con Ellenberger quarta. La seconda tappa di South American Cup scatterà già nella giornata di giovedì 8 agosto, per terminare domenica 11, in quel di Cerro Catedral.

E' partita la stagione invernale anche in Nuova Zelanda, dove si attende da venerdì 9 agosto lo sbarco, per i primi allenamenti, di sua maestà Marcel Hirscher. Quattro giganti FIS a Cardrona (nelle prossime ore ci saranno gli slalom), con l'Austria ad aprire grazie ad Armin Dornauer, che ha regolato di oltre mezzo secondo i coreani Shin e Hong, mentre Lorenzo Thomas Bini ha ottenuto un buon 5° posto e Filippo Collini il 7°. Nella seconda gara di specialità, senza gli azzurri presenti e con Dornauer fuori nella 1^ manche, timbro del classe 2003 elvetico Florian Faessler davanti ancora a Shin, secondo per appena 2 centesimi, e Hong di nuovo terzo.

Gigante numero 1 in ambito femminile con una donna di esperienza e qualità come la padrona di casa Piera Hudson che ha dominato, rifilando 2”44 alla svizzera Claire Schmid e all'altra giovane rossocrociata Alessia Boesch. Schmid che poi si è presa gara-2 con un secondo di margine su un'altra neozelandese, Mathilda Watterson, e la connazionale Serena Stebler.