Il Canada risolve il problema... neve: accordo con Swiss-Ski per la ripartenza di Read & Co.

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Il Canada risolve il problema... neve: accordo con Swiss-Ski per la ripartenza di Read & Co.

Erik Read è già al lavoro a Saas-Fee dopo oltre 4 mesi senza allenamenti in pista, entro fine mese l'arrivo anche di Marie-Michèle Gagnon dopo la quarantena a casa.

La sua “denuncia” a mezzo social, lo scorso 19 giugno, aveva messo alla luce un problema non di poco conto, ovvero l'impossibilità per gli atleti canadesi (e con forti limitazioni per quelli statunitensi, che si sono comunque allenati tra Copper Mountain, Mount Bachelor e Mount Hood) di allenarsi sulla neve sia nel periodo primaverile che nella prima parte di quello estivo.

Erik Read, dopo oltre quattro mesi senza lavoro in pista, ora può esultare come tutti i compagni di squadra della nazionale della foglia d'acero; il figlio d'arte, proprio nella giornata di ieri, ha rimesso gli sci ai piedi sul ghiacciaio di Saas-Fee, grazie all'accordo che Canada Alpin ha trovato con Swiss-Ski per poter lavorare, sin da questi ultimi giorni di luglio, nelle località elvetiche (Zermatt compresa), anche se dovremmo vedere pure qualche atleta allo Stelvio.

Come ha spiegato alla CBC il direttore delle prestazioni della squadra di sci alpino canadese, Phil McNichol (arrivato dal Team USA lo scorso 1° marzo, proprio appena prima del lockdown), “c'è molto lavoro da fare anche perchè i ragazzi hanno trascorso il periodo più lungo di sempre senza sci. In Svizzera c'è il massimo per potersi allenare al meglio”.

Non tutti gli atleti sono già arrivati in Europa, come Marie-Michèle Gagnon che ha vissuto una situazione particolare: la polivalente nativa del Quebec deve infatti terminare la quarantena in Canada prima di poter partire, avendo passato i mesi precedenti assieme al fidanzato Travis Ganong a Lake Tahoe, allenandosi nella località tra California e Nevada. “Siamo stati però fortunati a poterci allenare con tutti i mezzi migliori per la palestra – ha spiegato la stessa Gagnon – Abbiamo limitato al massimo gli incontri, anche perchè in montagna spesso trascorriamo periodi senza vedere gente”.

Pur non essendoci obblighi governativi tra Canada e Svizzera in termini di quarantena, la federazione nordamericana ha deciso di prendere tutte le precauzioni del caso, aggiungendo anche test continui nel periodo stesso degli allenamenti in ghiacciaio per creare quella “bolla di squadra” che tutti stanno cercando di mantenere nei vari ambiti, per poter proseguire l'attività in un periodo cruciale della preparazione.

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