Le piste iridate di Cortina 2021, scopriamole con Silvano Varettoni: "La Vertigine piacerà a Feuz..."

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Le piste iridate di Cortina 2021, scopriamole con Silvano Varettoni: "La Vertigine piacerà a Feuz..."

Dalla nuova "Drusciè A" per gli slalom alla novità per gli uomini jet, ma anche i giganti ci faranno divertire. L'ex discesista azzurro le conosce bene...

I campionati del mondo di Cortina 2021 ci proporranno in tutta la sua maestosità una località simbolo nella storia degli sport invernali.

Come richiede la modernità, ovviamente ci sono novità in vista dell'evento iridato del prossimo mese di febbraio in tema di piste; lo staff coordinato dal responsabile dell'area sportiva di Fondazione Cortina 2021, Alberto Ghezze, sta lavorando da anni ad un'offerta straordinaria anche sul piano tecnico.

Partiamo dalla grande novità che risponde al nome di... “Vertigine”: si tratta della pista per le gare veloci maschili, quella testata in occasione dei campionati italiani assoluti del 2019 e sulla quale, purtroppo, si fece male Christof Innerhofer. Proprio l'altoatesino parlò di un pendio un po' troppo semplice (2740 mt di lunghezza per la discesa, mentre in super-g si partirà poco sopra il salto Vertigine, uno dei passaggi più spettacolari assieme al “Ghedina”) per le sue caratteristiche, impressione confermata anche da Silvano Varettoni, ospite del “Puppo&Ambesi Summertime” e capace, da cortinese doc che conosce benissimo la “sua” località, di portarci nei segreti dei tracciati mondiali.

Effettivamente non è una pista troppo complicata, ma attenzione perchè è complicato... andare forte! Bisogna azzeccare i 2-3 passaggi fondamentali dove guadagnare perchè è dura fare la differenza, considerato che il finale è abbastanza semplice – l'analisi dell'ex azzurro, da anni commentatore tecnico per Eurosport - La considero una via di mezzo come difficoltà, tutt'altro che semplice da interpretare. Ci sarà soprattutto un aspetto importante: gli uomini partiranno col super-g su una pista inedita, visto che non si sono disputate le finali, e se gli azzurri potranno allenarsi un po' prima del Mondiale, potrebbe risultare un vantaggio straordinario...”.

I favoriti del “Varetta” per le gare di velocità? “Su Feuz non ho dubbi, è una pista ideale per lui, ma anche Mayer sarà grande protagonista e poi vedo un Domme Paris pronto a giocarsela in entrambe le gare. Un po' meno, forse, per Kriechmayr e i norvegesi”.

Il gigante maschile sulla “Labirinti”, vede la partenza poco sotto il “Duca d'Aosta”, con un bel ripido iniziale per poi ricongiungersi all'Olympia delle Tofane all'altezza del “Gran Curvone”; 450 mt di dislivello per una gara che dovrebbe comunque proporre buoni contenuti tecnici, ma è lo slalom sulla nuova “Drusciè A” (dove gareggeranno anche le donne) a far parlare, con la nuova pista che propone 220 metri di dislivello e pochi tratti di respiro. Per quanto riguarda la combinata, si correrà con il super-g completo e la manche di slalom che partirà da uno start all'altezza del Rumerlo, abbastanza breve e non troppo impegnativo (con soli 180 mt di dislivello, un po' come fu per Sankt Moritz).

Settore femminile: inutile sottolineare come tutte le gare (eccezion fatta per lo slalom dal Col Drusciè) si disputeranno sulla mitica Olympia delle Tofane, tempio di decine di gare di Coppa del Mondo; la discesa con la traversa iniziale, lo schuss di Pomedes, il salto del Duca d'Aosta, il Gran Curvone, lo Scarpadon e l'attacco a Rumerlo prima del piano finale è semplicemente storia dello sci; il super-g proporrà un tracciato altrettanto spettacolare ed è uno dei più lunghi e impegnativi del circuito, mentre il gigante (che non si disputa in CdM dal 24 gennaio 2010, vinse Poutiainen su Rebensburg) partirà dalla curva Delta e avrà un finale leggermente modificato, per evitare che il lungo tratto pianeggiante condizioni troppo una gara che proporrà comunque un tracciato da Mondiale (400 mt di dislivello complessivi), specialmente se pensiamo a quanto visto in tante altre località negli ultimi anni.

Per slalom e combinata alpina stesso menu degli uomini, ovviamente con l'eccezione del super-g nel secondo caso, visto che si correrà sull'Olympia delle Tofane come per la gara singola.

E paralleli e team event? Tutto sulla zona che da Rumerlo porta alla finish area, lungo un pendio di 350 metri e con 105 mt di dislivello, per manche oltre i 20 secondi di gara.

Il gigante donne non si corre da un decennio, ma la pista è interessante per le ragazze e, grazie al ripido iniziale, lo sarà anche per gli uomini – l'analisi di Varettoni – Se parliamo invece dello slalom, posso dire che dal Col Drusciè sarà uno spettacolo, un pendio molto difficile e che tutti coloro che vi hanno gareggiato agli Italiani, hanno amato dal primo momento”.

Secondo l'ex nazionale, “Mikaela Shiffrin sarà il riferimento sia perchè parliamo di un autentico fenomeno, ma anche perchè a Cortina si trova davvero bene. Mi impressionò due anni fa, quando evitò prove e gara di discesa, per poi presentarsi in super-g e battere tutte. Credo altresì che in questa disciplina la nostra Brignone potrà trovarsi molto bene, in generale penso che le nostre ragazze della velocità sapranno tutte giocarsela, poi sappiamo che in gigante con Bassino avremo un'ulteriore chance da medaglia.

E' chiaro che molto dipenderà dall'andamento stagionale, ma sul nostro gruppo femminile ho pochi dubbi”.

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