Prosegue l'asta di Fondazione Cortina 2021. Ghedina e Goggia: "Non abbassiamo la guardia"

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Giacomo Pompanin

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Prosegue l'asta di Fondazione Cortina 2021. Ghedina e Goggia: "Non abbassiamo la guardia"

I due ambassador dei prossimi Mondiali sono i simboli dell'iniziativa lanciata dalla Fondazione presieduta da Alessandro Benetton, che ha "incontrato" i campioni in diretta social...

Una doppia asta di beneficenza, presente su charitystars.com, lanciata da Fondazione Cortina 2021 per supportare il territorio e in particolare l'Ospedale di Belluno.

Sino a mercoledì 22 aprile, per tutti gli appassionati c'è la possibilità di acquistare i cimeli dei campioni ampezzani e non solo, con gli “ambassador” dei campionati del mondo di Cortina 2021, Kristian Ghedina e Sofia Goggia, in prima fila anche in questa occasione. Il leggendario velocista azzurro e l'olimpionica di discesa hanno approfondito i temi dell'iniziativa e non solo, in collegamento con il presidente della fondazione cortinese, Alessandro Benetton, che ha sottolineato come la stessa fondazione “sia stata pensata per coinvolgere il territorio cercando di proporre iniziative che tenessero fede a questo principio. L'asta con i trofei delle finali che non abbiamo potuto vedere andare in scena a Cortina, sono già serviti per acquistare macchinari per la respirazione assistita in favore dell'Ospedale di Belluno”.

Oltre 12mila euro raccolti, poi l'idea di mettere in palio anche i cimeli degli atleti, come spiega Kristian Ghedina (che ha scelto un paio di scarponi Lange praticamente... nuovi): “L'iniziativa è partita da Alessandro e Sofia, è necessaria perchè non dobbiamo abbassare la guardia anche se le cose sembrano andare meglio. Le finali? Un peccato non averle disputate, era tutto perfetto compreso meteo e neve, ma abbiamo capito presto che il problema era troppo serio per permetterne lo svolgimento. Sono convinto che per i Mondiali lo spettacolo sarà garantito, il team di Cortina sta lavorando alla grande”.

Sofia Goggia, che ha messo all'asta il suo casco Dainese con cui vinse proprio a Cortina nel 2018, indossando per la prima volta il pettorale rosso di leader in discesa, racconta la sua quarantena e le prospettive per il futuro: “Mi reputo fortunata a vivere una situazione tranquilla, l'allenamento è un'altra cosa ma va bene così. C'è chi ha lavorato sugli sci per qualche altra settimana, come in Svezia, ma penso che già sarà molto complicato andare in Argentina a fine estate. Abbiamo fatto una riunione con Gianluca Rulfi per ipotizzare la ripresa, ma ci sono tanti aspetti delicati e molti dubitano anche su un regolare svolgimento della prossima stagione, a partire dalla trasferta nordamericana.

Prima di tutto, io credo che una nazione debba pensare alla salute e poi alle attività primarie, perchè anche se spiace dirlo da atleta, lo sport è marginale se le aziende non riaprono”.

E Alessandro Benetton conferma che i lavori per i campionati del mondo in programma tra meno di 10 mesi (via previsto l'8 febbraio 2021) proseguono: “Vogliamo sperare che il nostro sia il primo grande evento mondiale per un ritorno alla normalità – la chiosa del presidente – Siamo concentrati sull'aggiornamento dei budget e soprattutto serve mantenere l'entusiasmo di tutte le persone che lavorano con la Fondazione. Vogliamo rilanciare Cortina, tutto il territorio e l'Italia intera”.

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