Marcel Hirscher sempre più nella leggenda: a St. Moritz vince anche lo slalom!

68 i centesimi di vantaggio del fuoriclasse austriaco su un compagno di squadra, Manuel Feller, che come Roland Leitinger tra le porte larghe non era mai salito sul podio, vantava un quarto posto in gigante e un quinto in slalom e oggi è risalito dalla settima posizione all'argento. Sono 17 invece i piazzamenti tra i primi tre stagionali per Hirscher, sette medaglie totali di cui 4 ori, 2 in slalom, l’altro l’aveva vinto nel 2013. L’Austria vince il medagliere di questa edizione iridata con 3 ori, 4 argenti e 2 bronzi, l'ultima volta che aveva vinto l'oro e l'argento sia in gigante sia in slalom tra gli uomini era stata nel 2005 con Hermann Maier e Benni Raich tra le porte larghe e tra lo stesso Raich e Rainer Schönfelder tra quelle strette. Ovviamente Hirscher è il re incontrastato di questa rassegna iridata con 2 ori e un argento a 1 centesimo dal terzo titolo.

Nel medagliere entra anche la Germania grazie a Felix Neureuther, bronzo a 93 centesimi da Hirscher, il bavarese, che in slalom è stato bronzo nel 2013 e argento nel 2015, è risalito dalla decima posizione. Quarto a 11 centesimi dal podio il norvegese Henrik Kristoffersen, vincitore di cinque slalom stagionali ma ancora a secco di medaglie iridate in carriera. Quinto è il russo Aleksandr Khoroshilov, sesto lo svedese André Myhrer che ha rimontato dalla quindicesima posizione, ancora meglio ha fatto lo sloveno Stefan Hadalin, da ventiduesimo a decimo col miglior tempo di manche. Il Wunderteam poteva fare addirittura una quaterna ma hanno fatto i gamberi gli austriaci Marco Schwarz, da secondo a settimo, e Michael Matt, da terzo a ottavo, e anche il britannico Dave Ryding, da quarto a undicesimo. Ma soprattutto lo svedese Mattias Hargin ha sprecato l'occasione di vincere un argento quasi sicuro finendo fuori a poche porte dal traguardo.

Nono il migliore degli azzurri, Stefano Gross, quattordicesimo Manfred Moelgg, ventiduesimo Giuliano Razzoli, ventiquattresimo Patrick Thaler. Inutile nasconderlo, c'è delusione per com'è andato questo Mondiale per l'Italia soprattutto in campo maschile, col solo bronzo di Sofia Goggia tra le donne. Speriamo che i nostri atleti sappiano continuare il trend positivo che hanno finora avuto in Coppa del Mondo fin dalle tappe della prossima settimana di Kvitfjell (maschile) e Crans-Montana (femminile).