Il ritorno di Petter Northug sotto un'altra bandiera? La federazione austriaca conferma, la strada è stata intrapresa

Clamorosi ritorni e cambi di nazionalità, nello sci alpino è successo un po’ di tutto, dalle scelte di Marcel Hirscher e Lucas Pinheiro Braathen, sino a quella di Lindsey Vonn che è rimasta sotto bandiera USA e sta stupendo il mondo a 40 anni.

Petter Northug potrebbe fare lo stesso, lui classe 1986 e che ha spento 39 candeline solo undici giorni fa, perché è notizia delle ultime ore il possibile “comeback” a tutti gli effetti di uno dei più grandi fondisti della storia; fuori dal massimo circuito da fine 2017, l’asso norge puntava a ritrovare la Coppa del Mondo anche in vista di una possibile convocazione per la rassegna iridata di Trondheim.

Ottavo nella 10 km in alternato della scorsa settimana ai campionati nazionali, davanti a tanti atleti della squadra A (fra tutti Erik Valnes), Northug ha polemizzato con il responsabile tecnico della federazione di casa, Eirik Nossum, sulla mancata chiamata per le gare al via oggi a Les Rousses. I media scandinavi si sono scatenati parlando di contatti avviati con la federazione austriaca per il cambio di nazionalità in ottica stagione 2025/26, quella che porterà al grande obiettivo dei Giochi Olimpici di Milano Cortina, ed ecco che nella serata di giovedì la stessa OESV ha confermato la richiesta ricevuta dal 13 volte iridato e bi campione olimpico.

“Forse molti pensano sia uno scherzo, ma tra un mese e mezzo sarà tutto più chiaro”, la dichiarazione di Northug a “VG” confermando che la strada ormai è stata intrapresa. Per un altro clamoroso ritorno.