Irina Avvakumova batte Sara Takanashi e scrive la storia del salto russo

Irina Avvakumova batte Sara Takanashi e scrive la storia del salto russo
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Irina Avvakumova batte Sara Takanashi e scrive la storia del salto russo

Il 4 gennaio 2014 è una data che entra di diritto nella storia della Coppa del Mondo di salto speciale in quanto è il giorno in cui la Russia ha ottenuto la sua prima vittoria, settore maschile compreso. A firmare l'impresa è Irina Avvakumova.

La ventiduenne moscovita, da tempo considerata una potenziale big del circuito da svariati addetti ai lavori, sta finalmente esprimendo tutto il suo potenziale. Dopo un secondo e due terzi posti nelle tre precedenti gare, quest'oggi è salita sul gradino più alto del podio.

Avvakumova si è imposta a Chaikovsky, rivelandosi quindi "profeta in patria", facendo la differenza nella seconda serie dove ha inflitto pesanti distacchi a tutte le avversarie. Piazza d'onore per la tedesca Carina Vogt, staccata di 4.3 punti. La teutonica, mai vincitrice ma al quarto podio della carriera, è a questo punto in solitaria la più grande piazzata del circuito femminile.

La notizia del giorno è quindi la sconfitta di Sara Takanashi, la quale sinora si era imposta in tutte le quattro gare del massimo circuito disputate. La giapponese, già piuttosto opaca nella prova di ieri, oggi non è riuscita a fare la differenza e si è dovuta "accontentare" della terza posizione beffando per un decimo di punto la tedesca Katharina Althaus, quarta.

Delusa di giornata la francese Coline Mattel, non tanto per il risultato in sé quanto per il modo in cui è arrivato. La transalpina era in testa a metà gara, ma è scivolata fino alla quinta piazza finale a causa di un secondo salto infelice. In ogni caso la diciottenne di Les Contamines sta dando segnali di crescita in vista del proseguo dell'inverno. Manca ancora di continuità, ma dovesse trovarla tornerebbe a essere abbonata al podio.

Chi invece ha smarrito la strada della top-three è Daniela Iraschko-Stolz, settima, superata anche da Ema Klinec. Senza infamia e senza lode la prestazione delle italiane. Le due leader del movimento azzurro Elena Runggaldier ed Evelyn Insam hanno concluso rispettivamente quattordicesima e ventesima. Manuela Malsiner ha concluso ventinovesima. Niente punti invece per Lisa Demetz, trentunesima, e Roberta D'Agostina, trentasettesima.

In classifica generale di Coppa del Mondo Takanashi resta saldamente al comando con 460 punti. Avvakumova è però seconda con 315 e Vogt terza a 306. Iraschko-Stolz scivola in quarta piazza con 277, mentre Klinec è quinta, seppur staccatissima, a 175.

Ora il massimo circuito femminile si sposta in Giappone dove sono previste quattro competizioni nei prossimi due weekend, peraltro gli ultimi utili nell'ottica della qualificazione ai Giochi olimpici. L'11 e 12 gennaio si gareggia a Sapporo.

CHAIKOVSKY - NORMAL HILL (II)
1. AVVAKUMOVA Irina (RUS) 249.2
2. VOGT Carina (GER) 244.9
3. TAKANASHI Sara (JPN) 243.1
4. ALTHAUS Katarina (GER) 243.0
5. MATTEL Coline (FRA) 241.5
6. KLINEC Ema (SLO) 237.9
7. IRASCHKO-STOLZ Daniela (AUT) 235.2
8. LOGAR Eva (SLO) 232.3
9. POZUN Katja (SLO) 222.7
10. KYKKÄNEN Julia (FIN) 222.4

Clicca qui per i risultati completi.

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Normal Hill Femminile Chaikovsky (RUS)

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