La Germania trionfa sul filo di lana nel team event misto. Freund si "vendica" di Velta

La medaglia d'oro è stata conquistata dalla Germania dopo un lunghissimo testa a testa con la Norvegia, alfine piegatasi per soli 2.3 punti.

Proprio Freund è stato nettamente l'MVP del quartetto tedesco (composto anche Carina Vogt, Richard Freitag e Katharina Althaus) poiché nella prima serie ha fatto la differenza rispetto ai concorrenti diretti della sua rotazione, compreso il già citato Velta, che poi in occasione dell'ultimo salto - a cui i due team si sono presentati sostanzialmente appaiati - ha messo alle corde il rivale. Il bavarese ha risposto per le rime, facendo ancora meglio dello scandinavo e suggellando il successo teutonico.

Peraltro trattasi di vittoria quantomai opportuna per la serenità interna, poiché nella giornata di ieri Juliane Seyfarth aveva (a ragione) attaccato la scelta dello staff tecnico di escluderla dal team proprio in favore di Althaus, da lei battuta nella gara individuale. La diciottenne di Oberstdorf, pur senza brillare, ha comunque fatto la sua parte evitando così eventuali polemiche riguardo l'inopinata decisione di Andreas Bauer che dal canto suo potrà far valere in futuro questo successo per legittimare i suoi provvedimenti.

La Norvegia, rappresentata oltre a Velta da Line Jahr, Anders Bardal e Maren Lundby può comunque festeggiare un argento difficilmente pronosticabile alla vigilia. Le donne si sono infatti espresse ben al di sopra delle aspettative, soprattutto la più giovane delle due, consentendo persino al quartetto nordico di flirtare con il successo.

Bronzo per il Giappone che al contrario poteva essere considerato il favorito assieme alla Germania. Sara Takanashi e Taku Takeuchi hanno disputato un'ottima prova, mentre sono venuti meno Yuki Ito e Noriaki Kasai. I nipponici hanno in ogni caso conquistato il podio ed è impressionante notare come Norisan (classe 1972) potrebbe tranquillamente essere il padre delle due ragazze (nate nel 1994 e 1996)!

Grande delusa di giornata l'Austria, per la quale a Falun tra salto speciale e combinata nordica sinora sono arrivate molte più amarezze che soddisfazioni. Se Daniela Irashcko-Stolz e Jacqueline Seifriedsberger hanno fatto il loro dovere, un pessimo Michael Hayböck e un brutto primo salto di Stefan Kraft hanno affossato le ambizioni del team rot-weiß-rot, finito addirittura fuori dal podio e piazzatosi appena davanti alla Slovenia che, Peter Prevc e Spela Rogelj a parte, ha confermato le sue difficoltà.

L'Italia, formata da Elena Runggaldier, Sebastian Colloredo, Evelyn Insam e Davide Bresadola ha concluso in nona posizione ottenendo un risultato in linea con le potenzialità del momento.

Va rimarcata l'ottima prestazione dell'americana Sarah Hendrickson, nettamente la migliore fra le donne iscritte alla competizione (comprese le tre salite sul podio nella gara individuale).

FALUN - MIXED TEAM EVENT
1. GERMANIA (GER) 917.9
2. NORVEGIA (NOR) 915.6
3. GIAPPONE (JPN) 888.3
4. AUSTRIA (AUT) 869.5
5. SLOVENIA (SLO) 868.4
6. RUSSIA (RUS) 791.8

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Il programma del salto femminile è terminato, quindi le saltatrici non avranno altre gare in questi Mondiali. Al contrario gli uomini nei prossimi giorni affronteranno le competizioni su Large Hill. La prova individuale si terrà giovedì 26 (con qualificazione il 25), mentre il team event sarà sabato 28.