Maren Lundby domina la gara su Normal Hill, argento per Althaus, bronzo a Takanashi

Così come accaduto per la competizione maschile, il vento ha soffiato incessantemente all’Alpensia Ski Jumping Centre, creando problemi sia alle atlete che alla direzione gara. 

Nel primo atto tre atlete sono state in grado di scavare un solco importante nei confronti del resto della concorrenza. Il miglior punteggio è stato quello di Maren Lundby, arrivata a 105.5 m e premiata con ottime valutazioni dai giudici. Alle sue spalle per 2.2 punti è finita Katharina Althaus, principale rivale della norvegese lungo tutto il corso della stagione. La tedesca ha ottenuto la migliore misura della serie, 106.5 m, ma ha perso punti nella compensazione poiché si è ritrovata a saltare con un metro abbondante di vento frontale. Nella lotta per le medaglie si è inserita anche la nipponica Sara Takanashi, atterrata a 103.5 m e con 5.1 punti da recuperare alla leader provvisoria. Hanno pagato invece oltre 10 punti Avvakumova 4a, Iraschko-Stolz 5a e Carina Vogt 6a. 

Nella seconda serie la situazione è diventata ancor più complessa a causa di un'abbondante nevicata, ma i valori in campo non sono mutati. Maren Lundby con un salto di 110 m, un metro oltre il punto HS, si è messa al collo la medaglia d'oro. La norvegese ha saputo sfruttare al meglio condizioni meteo di estremo favore, rifilando 12 punti alla tedesca Katharina Althaus che ancora una volta a fatto registrare il secondo punteggio. Terzo parziale e medaglia di bronzo per la nipponica Sara Takanashi, atterrata ancora a 103.5. 

Fuori dal podio la russa Irina Avvakumova, distante 13 lunghezze dalla zona medaglie. Alle sue spalle sono finite la tedesca Carina Vogt 5a e l'austriaca Daniela Iraschko-Stolz 6a, oro e argento a Sochi 2014.

La migliore delle italiane è stata Lara Malsiner che ha chiuso 15a, 18a invece Manuela Malsiner, eliminata nella prima serie Elena Runggaldier.