Sara Takanashi sempre più proiettata verso la quarta sfera di cristallo personale: sua la prima di Hinzenbach

Sara Takanashi sempre più proiettata verso la quarta sfera di cristallo personale: sua la prima di Hinzenbach
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Sci NordicoSalto femminile - Hinzenbach

Sara Takanashi sempre più proiettata verso la quarta sfera di cristallo personale: sua la prima di Hinzenbach

Si è da poco conclusa gara uno del week-end austriaco di salto  femminile in quel di Hinzenbach. Il trampolino di ridotte dimensioni ha lasciato aperto il discorso vittoria per numerose atlete, ma alla fine è stata Sara Takanashi a portare a casa la più  alta posta in gioco.

In tutti e quattro i salti d’allenamento, antecedenti alla  competizione, l’atleta di Kamikawa non è mai stata la migliore, anche perché il contesto non è per lei uno dei più favorevoli, vista l’ottima qualità in fase di volo abbinata ad una spinta atta a portare fuori la maggior velocità possibile dal dente.

Nei salti decisivi, la detentrice della sfera di cristallo ha alzato il livello dell’asticella realizzando il miglior punteggio in entrambe le serie: nella prima ha ottenuto un salto da 87.5 metri, con vento meno favorevole rispetto alle rivali, mentre nel secondo una performance da 91 metri, la migliore del concorso, questa volta con buona pressione sotto gli sci, le ha permesso di imporsi di 4.2 lunghezze su Katharina Althaus.

Per l’atleta più vincente della storia del salto con gli sci femminile (con oggi siamo a 51 successi in Coppa del Mondo), si profila all’orizzonte la seconda sfera di cristallo consecutiva, la quarta dell’ancor brevissima carriera - basti pensare che ha poco più di vent’anni – grazie ai punti pesanti che sta accumulando sulla più immediata inseguitrice: Yuki Ito.

Piazza d’onore, quindi, per la ventenne di Oberstdorf, autrice di una prestazione molto convincente, come d’altronde è la stagione in corso: le ottime qualità sui primi 20 metri di volo, rendono il trampolino dell’Alta Austria ideale alle sue caratteristiche. Il risultato di oggi è il migliore della carriera della bavarese, avendo superato il terzo posto ottenuto tre settimane or sono a Sapporo.

Terzo gradino del podio per un’altra teutonica, la campionessa iridata ed olimpica in carica: Carina Vogt. Le qualità speculari alla compagna di team, le hanno permesso di tornare nella top 3 per la prima volta dopo i Mondiali di Falun 2015, considerando tutte le competizioni di primo livello. Il distacco dalla più giovane connazionale si è attestato a 3.9 punti, per buona parte accumulato nei punti legati allo stile.

Tutte le atlete che hanno completato il podio hanno avuto un’ottima costanza di rendimento, confermando il risultato della prima manche. L’unica che è precipitata nella seconda parte di gara è stata la beniamina di casa Chiara Hoelzl, ad ex aequo con Takanashi dopo il primo salto. Nel momento decisivo non si è confermata tra le migliori, complice una performance pasticciata sullo stacco dal dente che ha portato a una misura di soli 82 metri ed al sesto posto finale.

Quarta moneta per la nipponica Yuki Ito, sfortunata nel secondo segmento di gara a causa delle peggiori condizioni che ha trovato dell’intera competizione. Quest’oggi perde la bellezza di 50 punti dalla connazionale più quotata, pesantissimi in ottica  successo  finale della Coppa del Mondo.

Quinta piazza per la migliore austriaca, Daniela Iraschko-Stolz, confermatasi ai piani alti della classifica, ma mai in contesa per la top 3, il minimo sindacale viste le caratteristiche di spacca dente migliore del circuito rosa. Continua, quindi, un’annata in chiaroscuro per la squadra Rot-Weiss-Rot, a tratti competitiva ed ad altri decisamente sottotono.

Yuka Seto ha eguagliato il proprio season best di Zao, con la settima piazza odierna. Si conferma, dunque, di gran lunga, la terza forza in seno al team nipponico e soprattutto una delle prime 15 atlete al mondo. A seguire troviamo Maren Lundby in ottava posizione: la grande sensibilità di cui è dotata è valsa ben poco in un contesto simile e si è  allontanata sempre più dalle prime due in classifica generale del massimo circuito.

Hanno chiuso la top 10 Jacqueline Seifriedsberger e Svenja Wuerth, rispettivamente 9^ e 10^. Per la prima è stato un piccolo passo in avanti dopo un mese di gennaio con più ombre che luci, mentre la seconda si è confermata ancora una volta come un’atleta in grande crescita rispetto alle passate stagioni.

Parziali delusioni portate in dote da Maja Vtic (13^) ed Irina Avvakumova (14^): per quanto riguarda la slovena, la si attendeva a ridosso delle migliori 5, visto il contesto di gara favorevole, mentre la russa non è riuscita a venire a capo di un trampolino così piccolo (HS94!).

Giornata non molto positiva per i colori azzurri: l’unica saltatrice a punti è stata Elena Runggaldier (25^), mentre Roberta D’Agostina e Veronica Gianmoena, rispettivamente 33^ e 35^, non hanno sfruttato al meglio la concorrenza meno qualificata del solito. Evelyn Insam non ha preso il via a causa di un’influenza.

Ricapitolando, la classifica generale di Coppa del Mondo vede al vertice Takanashi con 1095, seguita da Ito (892), Lundby (729), Iraschko-Stolz (555) ed Althaus (521).

Domani è in programma una seconda competizione individuale, che prenderà il via nuovamente alle ore 13.00 ad Hinzenbach.

HINZENBACH I – HS 94

1. TAKANASHI Sara (JPN) 242.1
2. ALTHAUS Katharina (GER) 237.9
3. VOGT Carina (GER) 234.0
4. ITO Yuki (JPN) 230.8
5. IRASCHKO-STOLZ Daniela (AUT) 230.7
6. HOELZL Chiara (AUT) 224.8
7. SETO Yuka (JPN) 223.5
8. LUNDBY Maren (NOR) 219.7
9. SEIFRIEDSBERGER Jacqueline (AUT) 213.1
10. WUERTH Svenja (GER) 210.7

Clicca qui per i risultati completi.

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