Colpo per l'Italia del salto maschile. Lukasz Kruczek è il nuovo head coach degli azzurri

Nato l'1 novembre 1975, è stato un saltatore in grado di raccogliere punti in Coppa del Mondo fra la fine degli anni '90 e l'inizio del XXI secolo.

Dopo essersi ritirato nel 2003, Kruczek è entrato nello staff tecnico della Polonia già nel 2004, come assistente prima di Heinz Kuttin e poi di Hannu Lepistö. Dopodiché è stato promosso a head coach nel 2008, ricoprendo tale ruolo fino all'inverno appena terminato.

Durante i suoi otto anni di gestione, il movimento polacco è cresciuto notevolmente in termini di qualità e quantità. In particolare Kamil Stoch ha raggiunto livelli d'eccellenza, tanto da vincere una Sfera di cristallo, 2 ori olimpici e 1 oro iridato. Inoltre tanti altri atleti sono stati in grado di esprimersi su ottimi standard nel massimo circuito.

L'inverno 2015-'16 è stato però molto deludente e Kruczek ha dato le dimissioni. Ora approda in Italia, in sostituzione di Walter Cogoli.

Nella sua nota in merito, la Fisi ha scritto che "la scelta di un tecnico di alta professionalità e qualità si lega alla volontà di ristrutturare il settore maschile dopo una difficile stagione. L'obiettivo è quello di riportare al più presto la squadra azzurra ad un livello più competitivo".

Sarà Łukasz Kruczek l'uomo giusto per risollevare un settore in crisi profonda? Lo scopriremo nei prossimi mesi. Di sicuro la scelta dell'allenatore polacco dimostra come la Fisi abbia deciso di investire sulla disciplina.

Sarà però fondamentale continuare su questa strada anche quando si tratterà di curare i materiali, poiché ormai è chiaro come il salto con gli sci sia diventato la Formula 1 degli sport invernali.

Quindi, per essere competitivi, gli investimenti devono essere effettuati a getto continuo e non basta il proverbiale "uomo della provvidenza", ammesso che Kruczek possa rivelarsi tale.