Junshiro Kobayashi sbanca Wisla, prima vittoria in carriera per lui

La prima metà di gara, sulla falsariga di quanto visto nei giorni scorsi, non ha offerto un grande spettacolo al pubblico dell'impianto di Wisla. Il vento, che ha spirato per lo più alle spalle degli atleti e la bassa velocità di stacco non hanno permesso di realizzare grandissime prestazioni, il migliore in termini di misura è stato Kraft con 126.5 m. Questo ha permesso all'austriaco di chiudere la prima serie in seconda posizione a pari merito con Junshiro Kobayashi e dietro a Richard Freitag, apparso in grande condizione durante tutto il weekend. In generale il primo segmento di gara è stato segnato dall'equilibrio, con i primi tre racchiusi in 1.3 punti e addirittura il 14°, Robert Johansson distante soli 10.6 punti dal leader provvisorio. Non hanno superato il taglio due veterani del circuito, Noriaki Kasai 31° e Simon Ammann 34°. 

Nella seconda serie, complice l'innalzamento della stanga di partenza che ha garantito una maggior velocità in fase di stacco, e il vento che di tanto in tanto è stato frontale al trampolino, la gara è salita di colpi. Junshiro Kobayashi ha letteralmente fatto saltare il banco con un balzo di 126.5 m che gli ha permesso di vincere la prima gara di Coppa del Mondo in carriera, sovvertendo così i pronostici della vigilia che lo vedevano in buono stato di forma ma certamente non come principale favorito. Alle sue spalle Kamil Stoch, distante alla fine 2.3 lunghezze dalla vetta e autore del miglior salto della seconda serie con il quale ha rimontato dall'8a posizione. Terzo posto per Kraft, il salisburghese è sembrato il più ccontinuo durante tutto l'arco del weekend anche se nel momento che più contava non è riuscito a sfoderare una prestazione che potesse spostare gli equilibri della gara. Si è dovuto accomodare invece ai piedi del podio Freitag, sfortunato nella seconda serie, poichè quando si è presentato in stanga il vento ha iniziato a spirare in modo consistente alle sue spalle, compromettendo così il risultato finale. 5° posto per Tande, anch'egli autore di una bella rimonta nella seconda parte di gara. Sesto Daniel Huber, nettamente al miglior risultato in carriera, settimi a pari merito i polacchi Zyla e Hula, 9° Andreas Wellinger da cui ci si poteva attendere qualcosa in più, 10° Kubacki. 

Alcuni tra gli atleti attesi alla vigilia hanno invece faticato più del previsto. Forfang ha chiuso 18° pagando dazio soprattutto nella prima serie, alle sue spalle si è classificato Kot, 7° a metà gara e in corsa per il podio, ma incappato in un errore tecnico nel secondo salto. Dietro di lui Peter Prevc che stenta a trovare la quadratura del cerchio. In ogni caso il vincitore della Coppa del Mondo 2015-16 è stato il migliore degli sloveni precedendo il giovane Tilen Bartol. Tutto il resto della squadra non ha superato il taglio della prima serie e Zajc è incappato in una squalifica per tuta irregolare. Gara difficile anche per Michael Hayboeck che ha chiuso in 30a posizione, l'impressione è che con qualche salto di allenamento in più nelle gambe l'austriaco possa tornare presto su buoni livelli. 

Anche nella gara odierna si è assistito a una caduta, del giapponese Daiki Ito, durante la seconda serie. Il nipponico, dopo aver realizzato un ecellente salto è incappato in una spigolata che non è riuscito a controllare, cadendo così di faccia sul manto nevoso. L'atleta fortunatamente è uscito sulle proprie gambe dall'impianto ma con il volto segnato. 

In casa Italia i risultati di oggi hanno rispecchiato i valori messi in campo durante il weekend. Il migliore è stato Davide Bresadola che ha chiuso 35°. Più indietro Colloredo 41° e Insam 44°. 

Ora gli atleti si sposteranno in Finlandia e più precisamente a Kuusamo, dove venerdì 24 si disputerà la qualificazione alla gara individuale di domenica 26. Sabato 25 è invece in calendario il secondo Team Event della stagione.