Kamil Stoch 30 e lode: sua gara-1 di Planica

Il fuoriclasse polacco ha piazzato un salto di 245 metri nella prima serie, esattamente come Robert Johansson, ma ha fatto la differenza con le votazioni dei giudici rispetto al norvegese, che oggi ha compiuto 28 anni. Stesso discorso per Stoch nella seconda serie: è atterrato a 234 metri, mezzo metro in meno rispetto a Johann Andre Forfang e a Stefan Kraft ma le valutazioni altissime dei giudici gli hanno fatto vincere la sua 30a gara in Coppa del Mondo , ottava stagionale individuale, rimanendo davanti al norvegese di 3,7 punti, e all’austriaco, ulteriormente penalizzato dalla compensazione del vento, di 12,9 punti, mentre Johansson si è fermato a 227,5 metri ed è sceso al quarto posto ma può giocarsi la coppa di volo con gli sci nella gara di domenica poiché è staccato dal connazionale Andreas Stjernen, oggi ottavo, di 12 punti.

Quinto si è piazzato il norvegese Anders Fannemel, rinato dopo alcune settimane molto difficili, nono il polacco Dawid Kubacki, sesto e settimo il migliore dei tedeschi, Richard Freitag, e dei giapponesi, Junshiro Kobayashi, decimo lo sloveno Robert Kranjec, fuori dai top ten, tra gli altri, undicesimo l’Highlander giapponese Noriaki Kasai, dodicesimo lo sloveno Jurij Tepes, autore di una stagione pessima come Kranjec ma come il connazionale ritrovatosi in un contesto che entrambi amano, loro che sono volatori nati, tredicesimo il giapponese Ryoyu Kobayashi, quattordicesimo il tedesco Markus Eisenbichler, quindicesimo lo sloveno Peter Prevc, diciannovesimo lo svizzero Simon Ammann, ventisettesimo l’austriaco Gregor Schlierenzauer autore ieri in qualificazione di un salto a 253,5 metri mettendo le mani per terra.

Trentacinquesimo e quindi non qualificato per la seconda serie l’unico azzurro in gara, Alex Insam. Domani ci sarà la gara a squadre e poi domenica l’ultima gara stagionale alla quale parteciperanno i primi 30 della classifica generale di Coppa del Mondo.