La Polonia conquista uno storico oro nella prova a squadre dei Mondiali di Lahti 2017

La Polonia conquista uno storico oro nella prova a squadre dei Mondiali di Lahti 2017
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Salto maschile - Mondiali Lahti 2017

La Polonia conquista uno storico oro nella prova a squadre dei Mondiali di Lahti 2017

Nel pomeriggio odierno è andata in scena la prova a squadre di salto speciale, ultima competizione sul trampolino dei Mondiali di Lahti 2017. A conquistare una vittoria storica, rispettando i favori del pronostico, è stata la Polonia, al primo successo iridato di sempre in questo format di gara.

Il team composto da Piotr Zyla, Dawid Kubacki, Maciej Kot e Kamil Stoch ha condotto una prova solidissima, prendendo il comando già dopo il primo salto e accumulando molto vantaggio nel primo segmento di gara, in cui le condizioni di vento sono state regolari e il large hill si è dimostrato estremamente performante.

Nella seconda parte, la squadra guidata da Stefan Horngacher si è nuovamente rivelata molto competitiva, senza strafare e rischiare alcunché, fino ad archiviare la medaglia d’oro con un margine di 25.7 lunghezze sui secondi classificati.

La lotta per l’argento è stata apertissima, con nell’ordine Austria, Germania e Norvegia racchiuse in soli 10 punti al termine della prima manche. A spuntarla sono stati gli scandinavi, grazie soprattutto a una seconda rotazione pazza nella seconda serie.

In quel frangente Johann Andre Forfang ha pescato un grande jolly, trovando un fortissimo vento frontale che lo ha sostenuto nel finale, ed è giunto a 138m. La misura è valsa come nuovo record del trampolino, migliorando di ben 2.5 metri quello di Andreas Widhölzl, vecchio di 11 anni.

Dopo il salto del norvegese il gate è stato abbassato di due unità, ma Stephan Leyhe e Manuel Fettner non hanno più incontrato le medesime condizioni vantaggiose dell’atleta di stanza a Trondheim. In particolare il più sfortunato è stato il teutonico, che ha incontrato una fortissima raffica trasversale ed è atterrato cortissimo a 103.3m, perdendo addirittura 47.1 punti dal diretto avversario. Invece l’austriaco si è difeso meglio, arrivando a 121m.

La medaglia d’argento ha così preso la strada della Norvegia, formata oltre al sopracitato da Anders Fannemel, Daniel Andre Tande e Andreas Stjernen. Sicuramente il primo deve ringraziare Eolo per la fortuna capitata a Forfang, in quanto ha bucato il proprio secondo salto, sbagliando il tempo di stacco.

Il bronzo è stato appannaggio dell’Austria di Michael Hayböck, Manuel Fettner, Gregor Schlierenzauer e Stefan Kraft. Il punto di forza del team Rot-Weiß-Rot è stato senza alcun dubbio il bicampione iridato in carica. Nella prima serie è giunto a 134m con un eccellente telemark, mentre nella seconda a 126m ma con forte vento alle spalle, rivelandosi l’uomo più in forma del momento. Il salisburghese è così stato l’unico saltatore a chiudere sul podio ogni gara di questo Mondiale, portentosi a casa 2 ori, 1 argento e 1 bronzo.

Schlierenzauer, invece, è stato schierato dopo l’assenza nella gara individuale su large hill, dove gli era stato preferito Markus Schiffner, e si è ben difeso nella prima manche, mentre nella seconda ha trovato un salto difficile a causa del forte vento alle spalle. Per lui è arrivata comunque la 12^ medaglia iridata della carriera, riuscendo a raccoglierne almeno una in tutte le 6 edizioni a cui ha preso parte, a partire da quella del 2007 disputata a Sapporo.

Rimane a secco di medaglie la Germania 4^ di Markus Eisenbichler, estremamente performante in entrambi i salti, Stephan Leyhe, Richard Freitag e Andreas Wellinger. Oltre alla sopracitata prestazione sfortunata del secondo, va segnalata quella deludente dell’atleta di Ruhpolding nell’ultimo salto, dove non è andato oltre i 119m.

Quinta posizione per la Slovenia, la quale sta vivendo un momento complicato con il calo di condizione di Domen Prevc, già ritornato in patria, e l’assenza stagionale di Robert Kranjec. La squadra quest’oggi era composta da Jurij Tepes, Anze Lanisek, Jernej Damjan e Peter Prevc. Il primo è stato protagonista di una caduta nel primo salto, dopo aver trovato una buona prestazione, mentre nella seconda manche è mancato completamente avendo incontrato condizioni a lui ostiche. Il più grande tra i fratelli Prevc invece è brillato soprattutto nella prima parte di gara, quando ha archiviato 127.5m.

Buon 6° posto per la Finlandia padrona di casa, con Jarkko Määttä, Ville Larinto, Antti Aalto e Janne Ahonen espressisi al meglio del loro attuale potenziale. Giappone e Repubblica Ceca hanno invece chiuso in 7^ posizione a pari merito. Sono giunti segnali di crescita, rispetto al complesso inizio stagione, da parte di Ryoyu Kobayashi, mentre per i cechi è piaciuto molto Viktor Polasek.

Non hanno avuto accesso alla seconda parte di gara la Russia 9^, dove non ha brillato neppure Evgenij Klimov, davanti alla Svizzera 10^, con l’ennesima prestazione positiva di Simon Ammann in questo Mondiale.

Gli Stati Uniti hanno concluso in 11^ piazza, facendo vedere con la presenza odierna la forte volontà di crescere come movimento. Ha terminato ultimo il Kazakistan, avendo schierato in quest’edizione iridata solamente le seconde linee, in quanto le prime sono state impiegate nei Giochi Asiatici.

Il medagliere finale del salto speciale è stato vinto dalla Germania (2-2-1), davanti all’Austria (2-1-1), alla Polonia (1-0-1), al Giappone (0-1-2) ed infine alla Norvegia (0-1-0).

Archiviata l’ultima competizione iridata di Mondiali di Lahti 2017, il massimo circuito torna in azione già il prossimo weekend con l’inizio del Raw Air a Oslo. Venerdì 10 sarà disputata la qualificazione, ma questo salto sarà già valevole ai fini delle classifica di questo evento multi stage norvegese.

LAHTI 2017 - TEAM EVENT
1. POLONIA (Zyla, Kubacki, Kot, Stoch) 1104.2
2. NORVEGIA (Fannemel, Forfang, Tande, Stjernen) 1078.5
3. AUSTRIA (Hayböck, Fettner, Schlierenzauer, Kraft) 1068.9
4. GERMANIA (Eisenbichler, Leyhe, Freitag , Wellinger) 1052.9
5. SLOVENIA (Tepes, Lanisek, Damjan, Prevc P.) 941.6
6. FINLANDIA (Määttä, Larinto, Aalto, Ahonen) 926.5
7. REP. CECA (Polasek, Vancura, Janda, Koudelka) 922.7
7. GIAPPONE (Takeuchi, Kobayashi R., Kasai, Ito) 922.7

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