Botta e risposta tra Jauhojärvi e Sundby

Botta e risposta tra Jauhojärvi e Sundby
Info foto

Getty Images

Sci NordicoSci di fondo - Norvegia

Botta e risposta tra Jauhojärvi e Sundby

Sebbene il caso sia stato soppiantato sulle prime pagine da quello che ha coinvolto Therese Johaug, le polemiche sulla vicenda Sundby-salbutamolo non accennano ad esaurirsi. L’ultimo botta e risposta ha avuto per protagonisti Sami Jauhojärvi e lo stesso detentore della sfera di cristallo.

A dare il la alla discussione è stato il finlandese, intervistato dal quotidiano svedese Expressen. “Quello che è accaduto in Norvegia fa male al nostro sport: due delle più grandi stelle del fondo fermate per doping. Entrambi i casi mi hanno sorpreso”, ha dichiarato Jauhojärvi.
Quest’ultimo ha rifiutato l’utilizzo dell’espressione “zona grigia”, da molti impiegata per descrivere la pratica norvegese di somministrare farmaci contro l'asma anche ad atleti ai quali la patologia non è stata diagnosticata. “Non c’è nessuna zona grigia”, ha affermato Jauhojärvi. “Ci sono solo bianco e nero. I norvegesi hanno cercato di spingere il limite troppo in là.”
A suscitare l’irritazione di Sundby è stato in particolare un paragone azzardato dal finlandese: “Il caso di Sundby è un po’ come quello di un automobilista che viene trovato alla guida in stato di ebbrezza. Supponiamo che il tasso di alcolemia debba essere inferiore a 0.2 g/l, come da noi. Se sei sopra quella soglia, vuol dire che hai guidato ubriaco. Qui è la stessa cosa: c’è un limite, e se sei sopra quel limite si tratta di doping. Sundby era sopra quel limite”.
La replica del norvegese non si è fatta attendere: “È vero che esiste una soglia per l’assunzione di salbutamolo, ma la WADA ha verificato che il 50% di chi assume 1600 micogrammi, cioè la dose massima consentita, viene trovato con valori superiori al limite nell’esame dell’urine”, ha spiegato Sundby a Dagbladet. “Poiché la WADA sa che i tuoi valori possono risultare fuori norma anche se la quantità che hai assunto è lecita, all’atleta viene concessa la possibilità di dimostrare che è questo il suo caso. Perciò un valore oltre il limite di questo genere non può essere equiparato ad un tasso di alcolemia superiore alla soglia consentita”.
Sundby ha aggiunto che Jauhojärvi ha ammesso, in un colloquio con il direttore delle squadre nazionali norvegesi Vidar Løfshus, di non avere studiato a fondo il caso, ma di essersi informato al riguardo tramite i giornali finlandesi. Una confessione che rende ancor più appropriate le parole spese da Kaisa Mäkäräinen sulla copertura della vicenda da parte dei media del suo paese.
Il campione norvegese è tornato anche a parlare dell’asma, diagnosticatogli all’età di nove anni, e della conseguente necessità di cure adeguate, oltre che dell’impatto che il protrarsi delle polemiche potrebbe avere sulla sua stagione: “Mi trovo in una situazione difficile, dal punto di vista emotivo è come stare sulle montagne russe. Tutto questo mi porta via energie. Non è facile rendere al massimo quando ci si trova in una simile condizione, anche se credo e spero di riuscire a continuare ad esprimermi ai miei livelli”.
#FISCROSSCOUNTRY FISCROSSCOUNTRY #SCIDIFONDO
© RIPRODUZIONE RISERVATA
3
Consensi sui social

FONDO, SCELTI DAI LETTORI

Prezzi Arc tec squadretta in allumino 88

BOTTERO SKI

ARC TEC - squadretta in allumino 88

24.00 €

Squadretta in alluminio arc tec 88° per la perfetta manutenzione dei tuoi sci. indicata per la giusta affilatura delle lamine laterali di sci e snowboard