Dominio russo nelle sprint in alternato di Inari

Julia Tikhonova si conferma in ottima forma: dopo il terzo posto di Muonio, battuta dall’inarrivabile Kowalczyk e dalla connazionale Shapovalova, riesce a imporsi a Inari. Alle sue spalle una Irina Khazova che, dopo la vittoria nella 10 km di domenica scorsa, sembra tornata quella dei tempi d’oro, specialmente con questo risultato in una sprint, disciplina che non l’aveva mai vista protagonista. È vero che il campo delle partecipanti non era di primissimo livello ma un podio è pur sempre un risultato prestigioso che fa morale in vista delle gare che contano. Terza piazza per Maria Davydenkova, ragazza classe 1992 che potrà far parlare di sé in futuro. Giungono in finale anche le cinesi Dandan Man e Hongxu Li rispettivamente quarta e sesta, inframezzate dalla bielorussa Valiantsin Kaminskaya quinta.

Se fra le donne l’intero podio è stato monopolizzato dalle russe, fra gli uomini ben cinque finalisti su sei appartengono alla nazione che ospiterà le Olimpiadi. Vince Anton Gafarov, che si prende il lusso di battere il campione olimpico e mondiale in carica della specialità Nikita Kriukov ed il campione del mondo juniores Sergey Ustiugov. Quarto è Alexey Petukhov, sesto l’argento di Vancouver Alexander Panzhinskiy. Salva l’onore del resto del mondo il giapponese Yuichi Onda, quinto. Il risultato non deve comunque impressionare più di tanto in quanto Russia a parte, fra le nazioni di un certo spessore, erano presenti solamente Svizzera e Kazakistan, orfane per motivi diversi dei rispettivi leader Dario Cologna e Alexey Poltoranin.

Domani e dopodomani il programma prevede due gare distance: le donne saranno impegnate rispettivamente in una 5 km a tecnica classica e in una 10 km a tecnica libera, mentre gli uomini gareggeranno sui 10 km domani e sui 15 km domenica.