Marit Bjørgen: "Non rinuncerò a mio figlio per 2 mesi e la prossima potrebbe non essere la mia ultima stagione"

In particolare è stata interpellata riguardo il consiglio del medico della squadra norvegese di sci di fondo, che le ha suggerito di evitare qualsiasi contatto con suo figlio per 2 mesi, allo scopo di ridurre il rischio di ammalarsi durante la fase di avvicinamento ai Giochi olimpici di Pyeong Chang.

In merito, la più grande fondista di sempre ha dichiarato che “due mesi sono troppi. Vivrò con il mio compagno e mio figlio fino a 14 giorni prima di partire per la Corea, dove rimarrò per tre settimane. Probabilmente sarà già difficile così, perché non potrò vederli per cinque settimane.

A proposito, durante l’estate mio figlio Marius andrà in un giardino di infanzia. Mi è stato detto che non è l’ideale, perché potrebbe prendersi qualche virus in mezzo agli altri bambini e passarlo a me.

Personalmente sono molto tranquilla su questo aspetto. Per me è più importante che mio figlio socializzi con gli altri bimbi, piuttosto che isolarlo per ridurre il rischio di ammalarmi. Cercherò di seguire regole più severe sull’igiene, per esempio lavandomi le mani più spesso del solito, e spererò che tutto vada bene”.

Inoltre è stato chiesto a Bjørgen se la sua straordinaria carriera (126 vittorie in gare di primo livello) sia davvero prossima all'epilogo e quindi, dopo i prossimi Giochi olimpici, appenderà gli sci al chiodo.

La fenomenale trentasettenne scandinava ha risposto che “si tratta di un’ottima domanda, a cui io non ho ancora una risposta. Prenderò una decisione riguardo la mia carriera solo nella prossima primavera. Tutto dipenderà dalla mia motivazione. Se dovessi avere voglia, allora potrei proseguire un altro anno. Altrimenti smetterò e magari regalerò un fratellino o una sorellina a Marius”.