La coppia finlandese composta da Iivo Niskanen e Sami Jauhojärvi si aggiudica a sorpresa la medaglia d’oro nella team sprint maschile, argento alla Russia, bronzo alla Svezia.
Le prime quattro frazioni sono come di consueto tattiche, con tutte e nove (la Francia non è partita in finale) le squadre che marciano compatte. La gara entra nel vivo nella penultima frazione, quando Maxim Vylegzhanin forza portandosi dietro i soli Hannes Dotzler e Iivo Niskanen. Da dietro nessuno riesce a rientrare, così le medaglie sembrano destinate a queste tre nazioni; sul penultimo rettilineo però Jauhojärvi, con una mossa ai limiti della squalifica, stringe Tim Tscharnke che cade rallentando anche Nikita Kriukov. La Finlandia si presenta così praticamente da sola sull’ultimo rettilineo andando a vincere una medaglia d’oro tanto sorprendente quanto meritata, la Russia deve accontentarsi dell’argento mentre la Svezia si ritrova un bronzo inaspettato.
Per Niskanen è un oro particolarmente significativo in quanto vinto nello stesso giorno in cui la sorella Kerttu conquista l’argento nella gara femminile, onore anche ad uno Jauhojärvi da anni mai così competitivo. Inoltre va rimarcato che al maschile la Finlandia non riusciva a conquistare un titolo olimpico da quello del povero Mika Myllylä nella 30 km a tecnica classica di Nagano.
La Russia non riesce a sbloccarsi nello sci di fondo alle Olimpiadi di casa: nonostante un ottimo Vylegzhanin, Kriukov paga oltremodo il contatto che elimina la Germania, mancando di un soffio quella medaglia d’oro che in condizioni regolari sarebbe probabilmente arrivata. Chi invece vincerà il titolo di uomo più fortunato delle Olimpiadi è Emil Jönsson: dopo il bronzo vinto nella sprint individuale grazie alle cadute di Ustiugov, Hellner e Gløersen, ne vince un altro insieme a Teodor Peterson con le stesse modalità. Senza la caduta di Tscharnke infatti la Svezia sarebbe arrivata quarta.
Nuovamente sconfitta la Norvegia: nonostante un Northug pimpante, il neo campione olimpico della sprint individuale Ola Vigen Hattestad si dimostra in grossa difficoltà sin dalle qualificazioni. Il quarto posto finale, che sarebbe stato quinto senza il contatto davanti, è l’ennesima delusione di queste Olimpiadi per lo sci di fondo maschile norvegese. Quinta la Svizzera, che forse con i fratelli Cologna poteva ambire anche ad una medaglia, ma il Dario odierno è apparso la brutta copia di quello dominante della scorsa settimana. Comunque la delusione più grossa è sicuramente quella patita dalla Germania, la cui medaglia assicurata sfuma beffardamente a causa della caduta di Tscharnke; Hannes Dotzler comunque dimostra una volta di più tutto il suo talento nel passo alternato ed in futuro sarà fra i protagonisti almeno in questa tecnica.
L’Italia fallisce l’obiettivo minimo di accedere alla finale: la coppia composta da Federico Pellegrino (che rimpiazza all’ultimo Giorgio Di Centa, bloccato dalla schiena) e Dietmar Noeckler non riesce ad ottenere un tempo sufficiente per il ripescaggio nonostante il quinto posto nella prima semifinale.
TEAM SPRINT TC MASCHILE SOCHI 2014 – IL PODIO
ORO FINLANDIA (NISKANEN-JAUHOJÄRVI) 23:14.89
ARGENTO RUSSIA (VYLEGZHANIN-KRIUKOV) +0.97
BRONZO SVEZIA (JÖNSSON-PETERSON) +15.12
Sprint a coppie Maschile Sochi (RUS)
Sci di fondo - Sochi 2014
Sorpresa Finlandia nella team sprint maschile, oro per Niskanen-Jauhojärvi
Mercoledì 19 Febbraio 2014BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
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Pinzolo | 13/14 | 5-35 cm |
Selva di Val Gardena | 78/79 | 50-50 cm |
Passo Pordoi | 20/23 | 25-40 cm |
Alpe di Siusi | 22/24 | 50-80 cm |
Carezza al lago | 13/13 | 80-130 cm |
Alpe Lusia | 7/8 | 25-40 cm |
Obereggen | 19/20 | 10-40 cm |
Plan de Corones | 30/31 | 5-30 cm |
FONDO, SCELTI DAI LETTORI
BOTTERO SKI
ARC TEC - squadretta in allumino 88
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