Therese Johaug timbra il cartellino anche a Falun, suo l’oro nello Skiathlon femminile

Come ogni gara con partenza in linea femminile, bastano pochi chilometri per capire chi si giocherà le medaglie. Dopo il primo giro da 3,75 km se ne vanno infatti in sette: Marit Bjørgen, Therese Johaug, Heidi Weng, Charlotte Kalla, Astrid Jacobsen, Sofia Bleckur e Kerttu Niskanen. La prima a cedere a sorpresa è Weng, ma a metà del secondo giro arriva il colpo di scena: Johaug e Kalla attaccano, e l’unica che riesce a seguirle è Jacobsen, con Bjørgen che perde progressivamente terreno tirandosi fuori dalla lotta per il podio già nel segmento a tecnica classica. Le prime tre cambiano materiali con una decina di secondi di margine sulle altre, facendo capire che le medaglie saranno affare loro.

Infatti nel segmento a skating le tre davanti aumentano di metro in metro il proprio margine, tagliando definitivamente fuori le inseguitrici. L’attacco che decide la gara lo porta Johaug sulla salita più dura dell’ultimo giro. Jacobsen prova a resisterle invano, riuscendo comunque a tenere le code di Kalla quando sembrava aver finito la benzina. Johaug va così a vincere in solitudine l’oro individuale numero 3 ai mondiali dopo quelli vinti nella 30 Km a Oslo 2011 e nella 10 Km a Fiemme 2013. È questa inoltre la vittoria numero 28 all-inclusive della carriera e la medaglia numero 12 fra Mondiali e Olimpiadi, staffette comprese.

La bagarre per la medaglia d’argento si risolve in favore di Jacobsen, che supera sul rettilineo finale Kalla, tornando sul podio di una gara individuale ai mondiali otto anni dopo il trionfo nella Sprint di Sapporo. Per Jacobsen è una medaglia meritatissima che mette forse fine ad un periodo nero per lei sia dal punto di vista sportivo che per quanto concerne la sua vita privata. Per Kalla arriva invece la medaglia di bronzo che dimostra come abbia preparato alla perfezione la rassegna che si sta disputando sulle nevi di casa. È questa per lei la medaglia numero 11 della carriera, ma è la prima a livello individuale ai campionati del mondo.

Fuori dal podio e staccata di oltre un minuto Kerttu Niskanen, quarta, che si candida ad essere fra le grandi protagoniste per la 30 Km che chiuderà il programma dello sci di fondo femminile; quinta è invece la sorpresa di giornata Sofia Bleckur, svedese di quasi 30 anni che eguaglia il suo miglior risultato in carriera, ottenuto lo scorso dicembre nella 10 Km a tecnica classica di Davos. Solo sesta la regina di questo sport, una Marit Bjørgen mai in gara e che a questo punto potrebbe anche rinunciare alla Team Sprint di domani. Settima l’altra delusa di giornata Heidi Weng, ottava Riitta-Liisa Roponen, nona una Maria Rydqvist che dovrà ringraziare il forfait di Anna Haag per aver potuto disputare – e con un buon risultato – lo Skiathlon odierno, decima Eva Vrabcova – Nyvltova.

Gara completamente anonima per quanto riguarda le italiane. Virginia De Martin Topranin termina infatti ventiquattresima, staccata di quasi 4 minuti, Marina Piller è quarantesima mentre Francesca Baudin si ritira a causa di un'infiammazione alla tibia. Prova negativa? Sì, ma esattamente in linea con le attese della vigilia.

SKIATHLON FEMMINILE MONDIALI FALUN 2015 – CLASSIFICA FINALE
1. JOHAUG Therese (NOR) 40:57.6
2. JACOBSEN Astrid Uhrenholdt (NOR) +5.7
3. KALLA Charlotte (SWE) +6.0
4. NISKANEN Kerttu (FIN) +1:05.7
5. BLECKUR Sofia (SWE) +1:07.4

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Il programma dello sci di fondo a Falun 2015 prosegue con lo Skiathlon maschile, che partirà fra meno di mezz’ora, mentre le donne torneranno in pista domani per la Team Sprint a tecnica libera.