Ustiugov beffa Manificat a Dobbiaco e ipoteca il Tour de Ski

La vittoria odierna è stata la più sofferta. Merito di Maurice Manificat, che sin dai primi chilometri si è proposto quale unico vero avversario di giornata per Ustiugov. Il francese, che dopo 2100 metri pagava già 7.1 secondi al capoclassifica, ha via via limato il gap nella fase centrale di gara. All’ultimo intermedio prima del traguardo, il divario era sceso a 2.4 secondi, con un trend favorevole all’inseguitore. Il francese ha chiuso molto forte, ma Ustiugov, favorito anche dall’essere partito per ultimo, e dunque dal conoscere il tempo del rivale, ha resistito all’attacco per soli 4 decimi. Il 24enne russo è così diventato il primo uomo a vincere cinque gare consecutive in Coppa del Mondo dopo Bjørn Dæhlie, che vi riuscì tra il novembre e il dicembre del 1995.

La prova odierna è di capitale importanza soprattutto in ottica classifica generale del Tour de Ski. La prestazione ben al di sotto delle attese di Martin Johnsrud Sundby, 14esimo a 36.9 secondi dal vincitore, consegna infatti a Ustiugov un vantaggio di un minuto e 34’’ alla vigilia delle due tappe conclusive. La 15 km in classico con partenza di massa in programma per domani non spaventa il russo, il cui margine dovrebbe dunque restare abbastanza ampio da consentirgli di difendersi anche in una gara sulla carta sfavorevole come la scalata del Cermis.

Staccatissimi gli atleti dalla terza piazza dell'ordine d'arrivo in giù, a cominciare da Simen Hegstad Krüger, che a 23 anni ha colto il primo podio in carriera a livello di Coppa del Mondo. Anche la lotta per il terzo posto è stata decisa da pochi decimi - sette -, con il norvegese che ha beffato Matti Heikkinen.

Marcus Hellner ha completato la top 5, precedendo Didrik Tønseth e Dario Cologna. Ottavo il sorprendente francese Clément Parisse, classe 1993, al primo piazzamento nei dieci in una gara individuale del massimo circuito. Un’altra bandierina francese completa la top 10 grazie a Jean Marc Gaillard, mentre in mezzo ai due transalpini, nono, è giunto Francesco De Fabiani, alla miglior prestazione stagionale. Il valdostano ha a lungo lottato addirittura per entrare fra i primi cinque, nella tecnica a lui meno gradita, prima di calare leggermente intorno ai due terzi di gara, per poi riprendersi nel finale. Risultato che autorizza a sperare in un piazzamento di ancor maggiore prestigio nella prova di domani, sulla carta più adatta alle caratteristiche dell’azzurro.

A punti anche il secondo dei tre italiani rimasti in gara, Giandomenico Salvadori, 26esimo a un minuto dal vincitore. 36esimo invece Maicol Rastelli.

La nuova graduatoria del Tour de Ski lascia immaginare che la battaglia, negli ultimi due giorni, possa concentrarsi intorno ai gradini meno nobili del podio. Se Sundby paga infatti più di un minuto e mezzo da Ustiugov, Cologna dista ora 33'' appena dal norvegese. Lo svizzero ha scavalcato per mezzo secondo Alex Harvey, oggi 11esimo. Altri cinque atleti, tutti brillanti protagonisti oggi, sono a meno di 40’’ dalla top three: Manificat, Heikkinen, Krüger, Hellner e Tønseth. Segue a notevole distanza Gaillard, decimo, incalzato da De Fabiani, lontano meno di un secondo.

Sundby conserva naturalmente la vetta della generale di Coppa del Mondo, con 746 punti. Ustiugov sale in seconda piazza, a quota 500, davanti a Heikkinen (472). Krogh scivola in quarta posizione (455), mentre Harvey si issa in quinta (406).

1. Sergey USTIUGOV (RUS) 21:47.9

2. Maurice MANIFICAT (FRA) +0.4

3. Simen Hegstad KRÜGER (NOR) +16.6

4. Matti HEIKKINEN (FIN) +17.3

5. Marcus HELLNER (SWE) +25.8

6. Didrik TØNSETH (NOR) +27.2

7. Dario COLOGNA (SUI) +27.9

8. Clément PARISSE (FRA) +29.6

9. Francesco DE FABIANI (ITA) +29.8

10. Jean Marc GAILLARD (FRA) +31.9

1. Sergey USTIUGOV (RUS) 2:13:51.0

2. Martin Johnsrud SUNDBY (NOR) +1:34.1

3. Dario COLOGNA (SUI) +2:07.5

4. Alex HARVEY (CAN) +2:08.0

5. Maurice MANIFICAT (FRA) +2:14.5

6. Matti HEIKKINEN (FIN) +2:32.3

7. Simen Hegstad KRÜGER (NOR) +2:34.0

8. Marcus HELLNER (SWE) +2:43.4

9. Didrik TØNSETH (NOR) +2:44.8

10. Jean Marc GAILLARD (FRA) +4:23.1