Decisi i contingenti americani per la prossima stagione dello skeleton

Decisi i contingenti americani per la prossima stagione dello skeleton
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Decisi i contingenti americani per la prossima stagione dello skeleton

Ci sono volute ben quattro gare di selezione per decidere il rooster americano in vista dell'imminente avvio stagionale. La Federazione Statunitense (USA Bobsled and Skeleton Federation) ha infatti predisposto un fitto calendario di trails per valutare al meglio i propri atleti.

Le prime due gare si sono disputate sul budello di Lake Placid, mentre le restanti due sono andate in scena lo scorso fine settimana a Park City nello Utah.

In ambito maschile si è assistito ad un monologo di Matthew Antoine che ha monopolizzato il gradino più alto del podio in tutte e quattro le competizioni in programma. La medaglia di bronzo delle recenti Olimpiadi di Sochi, pur essendo già qualificato di diritto per la prossima stagione di Coppa del Mondo non si è risparmiato, infliggendo distacchi pesantissimi ai propri compagni di squadra. Nella sola pista di Lake Placid, la stessa che lo scorso anno gli ha regalato il suo primo trionfo nel massimo circuito dello skeleton, Antoine ha staccato Kyle Tress, primo dei battuti, di un secondo e tre decimi nella prima gara, mentre nella successiva gli ha rifilato la bellezza di un secondo e sessantasette centesimi. Pochi giorni più tardi a Park City la musica non è cambiata, con Tress capace soltanto in una manche di battere il rivale.

Se le prime due posizioni non sono mai variate nel corso dei quattro eventi, diversamente sono andate le cose per quanto riguarda il terzo posto. Sul gradino più basso del podio infatti, è salito per due volte il ventiseienne Allen Blackwell e per una volta si sono avvicendati Kyle Brown e Stephen Garbett. Quest'ultimo classe 1985, si è aggiudicato il terzo è ultimo posto disponibile nella squadra americana di Coppa del Mondo, anche se per parteciparvi dovrà prima prendere il via ad almeno 5 gare in 3 piste diverse del circuito di North-American Cup. Gli altri due spots erano stati assegnati in precedenza ad Antoine e Tress.

In campo femminile in contumacia della ritirata Noelle Pikus-Pace ed in assenza di Katie Uhlaender, costretta a saltare l'intera stagione per il riacutizzarsi di un vecchio infortunio alla caviglia, la grande protagonista dei trails è stata Savannah Graybill. La ventiseienne del Colorado, che fino a pochi anni fa si allenava per diventare frenatrice di Elana Meyers, si è imposta in tre delle quattro gare in programma meritandosi il pass per l'intera stagione di Coppa del Mondo. Graybill nel massimo circuito dello skeleton farà coppia con Annie O'Shea, atleta che fino ad oggi aveva avuto vita dura, dato che spesso si era trovata esclusa dalle grandi competizioni per lasciar campo libero al fenomenale duo Pikus-Uhlaender.

Nel corso delle due gare di Park City si è messa in luce la ventiquattrenne Kendall Wesenberg, atleta dal discreto passato nel mondo del calcio, che da questa stagione si è impegnata a tempo pieno nel mondo dello skeleton e nelle due prove del Colorado ha ottenuto una sorprendente vittoria ed un secondo posto. Questi risultati però non sono bastati a Wesenberg per essere inserita nel rooster di Intercontinental Cup, ma se l'atleta dovesse continuare di questo passo ben presto potrebbe fare capolino nei circuiti dello skeleton che contano.

 

Squadra Maschile Coppa del Mondo

Matthew Antoine (1985), Kyle Tress (1981) e Stephen Garbett (1985)

 

Squadra Femminile Coppa del Mondo

Savannah Graybill (1988) e Annie O'Shea (1987)

 

Squadra Maschile Intercontinental Cup

Allen Blackwell (1988), Alex Ivanov (1987) e Greg West (1985)

 

Squadra Femminile Intercontinental Cup

Veronica Day (1989), Kellie Delka (1987) e Megan Henry (1987)

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