La Germania detta legge nella prima gara di Altenberg. Azzurri nelle retrovie

La Germania detta legge nella prima gara di Altenberg. Azzurri nelle retrovie
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La Germania detta legge nella prima gara di Altenberg. Azzurri nelle retrovie

Comincia nel segno della Germania, la nuova edizione della Coppa Europa di skeleton. Ad Altenberg i padroni di casa hanno impresso la propria legge cogliendo una doppietta sia in ambito maschile che in quello femminile.

Tra gli uomini il successo è andato al ventiduenne Axel Junk, autore di una gara impeccabile in cui ha dominato fin dalla prima manche. Il portacolori del BRC Riesa ha fatto segnare un tempo stratosferico nella prima discesa in cui ha staccato il primo dei rivali di ben 92 centesimi. Nella run conclusiva Junk ha ulteriormente incrementato il suo vantaggio portandolo quasi fino al secondo.

In seconda posizione ha chiuso un altro portacolori della Germania, Dominic Rady, che grazie al secondo miglior tempo di manche ottenuto nella discesa finale, ha guadagnato un piazzamento regalando al paese ospitante la prima doppietta della giornata.

Il podio è stato completato dal russo Ruslan Sabitov che con il quarto tempo di manche nella run conclusiva per poco non veniva scavalcato anche dell'altro tedesco Martin Rosenberger, giunto a soli 6 centesimi dalla terza posizione.

C'è un po' di delusione per i risultati ottenuti dai due portacolori italiani iscritti alla manifestazione. Dopo gli incoraggianti tempi di ieri nel corso delle prove, ci si aspettava qualcosa di più da Mattia Gaspari e da Giovanni Mulassano. Il primo non è riuscito andare al di là del quattordicesimo posto finale, mentre il campione italiano di spinta ha invece chiuso in diciassettesima posizione.

In campo femminile, la grande protagonista di giornata è stata la tedesca Tina Hermann. La ventunenne bavarese ha fatto la differenza nel tratto guidato della pista della Sassonia infliggendo distacchi abissali alle dirette rivali.

Alle spalle della vincitrice si è accesa una grande lotta per il podio che ha visto protagoniste quattro atlete. Al termine della gara l'ha spuntata la tedesca Maxi Just, terza al termine della prima tornata, che ha beneficiato del fatto che la seconda nella classifica parziale, Anna Fernstadt ha fatto segnare un tempo piuttosto elevato nella run conclusiva. In terza posizione si è piazzata l'australiana Melissa Hoar che ha preceduto di soli 5 centesimi la russa Yulia Kanakina.

L'unica atleta italiana al via, Giulia Carpin ha chiuso in ventesima ed ultima posizione.

Domani tempo permettendo si disputerà la seconda gara della stagione.

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