Sicuramente potevano essere migliori e più fortunati gli Europei dell’Italia dello short track. Anche se è bene premetterlo: non ci si poteva attendere un dominio azzurro con le Olimpiadi invernali alle porte. E il contingente azzurro a Sochi sarà piuttosto nutrito e tuttora in pieno carico in vista dei Giochi russi, al via tra 18 giorni. Ma una cosa è certa: dopo la medaglia di bronzo conquistata in classifica generale, l’azzurra Arianna Fontana è pronta per battagliare. Così come tutta la squadra italiana avrà voglia di riscattarsi: la condizione sarà al top e non ci saranno (possibilmente) decisioni sfavorevoli e dubbie dai giudici di gara.
L’ultimo appuntamento pre-olimpico, la rassegna continentale di Dresda, si è conclusa con poche soddisfazioni e qualche recriminazione di troppo. Il movimento azzurro ringrazia la Fontana, unica atleta capace di far salire il tricolore sul podio in una competizione da sempre fucina di metalli per l’Italia. La 23enne valtellinese conquista un prezioso bronzo nella classifica generale, dopo l’oro individuale vinto sabato nei 500. Un nuovo metallo arrivato dopo cadute, squalifiche e danneggiamenti che hanno condizionato la ricerca di un titolo che avrebbe confermato quello del 2013.
C’è però una curiosità che potrebbe essere beneaugurante per la campionessa valtellinese: dal 2008 al 2013 ha mancato il titolo continentale solo nel 2010, l’anno in cui a Vancouver ha trovato la sua prima medaglia individuale olimpica. Una parte della concomitanza si è dunque ripetuta anche nel 2014. Per attendere il verdetto da Sochi, ci saranno pochi giorni di attesa.
L’ultimo pomeriggio di gare all‘Energie Verbund Arena di Dresda non regala altre gioie all’Italia della pista corta di pattinaggio. Due medaglie di legno dagli uomini: una con Yuri Confortola e l’altra con la staffetta (Confortola, Viscardi, Dotti, Lobello). L’esperto pattinatore bormino conquista un ottimo piazzamento nei 1000m individuali, confermando di essere pronto per i Giochi Olimpici. L’ultimo atto della tre giorni del campionato Europeo di short track si chiude con entrambe le staffette italiane fuori dal podio, così com’era accaduto un anno fa in Svezia, non senza polemiche per le decisioni (mancate) dai giudici.
I titoli della classifica generale vedono due esordienti “d’oro”. Tra le donne, può festeggiare dopo un argento e un bronzo in carriera, l’olandese Jorien ter Mors. L’europeo più forte risulta essere il fenomenale russo (ma coreano di nascita e passaporto fino al 2010) Victor An.
La prima e unica gara con medaglie individuali nel programma odierno, i 1000 donne sono state decisamente da dimenticare per le azzurre. Solo la campionessa Arianna Fontana passa i preliminari e fino alla semifinale e dimostra di poter essere lei la donna da battere. Poi, al penultimo atto, la valtellinese è costretta ad abdicare per una squalifica inflittale dai giudici per un sorpasso che avrebbe danneggiato un’avversaria, costringendola all’esterno. La stella azzurra era al momento in seconda posizione, con ampi margini di sicurezza per un accesso in finale. La squalifica della Fontana porta all’avanzata della russa Borodulina e ad uno “zero” in classifica generale pesantissimo in chiave titolo europeo. La vittoria dei 1000 va alla britannica Christie, davanti all’olandese ter Mors e proprio alla Borodulina.
Male anche le altre due italiane: escono al primo turno Lucia Peretti e Martina Valcepina, quando entrambe avrebbero potuto avere le potenzialità per andare avanti. La prima viene eliminata dalle emergenti Maliszewska (polacca più esperta) e Konya (ungherese classe 1995, bronzo venerdì nei 1500). La seconda è stata preceduta dalla quotata francese Pierron e dalla lituana Serekaite.
Yuri Confortola compie il percorso netto e giunge quarto nella finale dei 1000. Risultato importante perché al contempo gli ha garantito un posto nella successiva “Super finale” dei 3000. L’argento sulla distanza nel 2007 e nel 2009, si è qualificato come primo nella sua semifinale, dove vanno fuori gioco dei pattinatori illustri come l’olandese Sjinkie Knegt (campione in carica) e Thibaut Fauconnet. Il finanziere bormino però non riesce a entrare nel vivo della lotta per le medaglie tutte targate Russia. L’ultimo round se lo aggiudica Victor An davanti ai connazionali Elistratov e Grigorev. In gara, l’azzurro tenta il recupero negli ultimi metri, ma arriva a poco meno di un decimo dalla medaglia di bronzo, un metallo individuale che aveva conquistato un anno fa all’Europeo 2013 di Malmö. Fuori tutti nei quarti di finale, invece, i suoi due compagni di squadra Tommaso Dotti ed Anthony Lobello. Entrambi passano come secondi le rispettive batterie, ma vengono eliminati nei quarti di finale. Niente da fare per l’italoamericano, ultimo nella sua serie, dominata dai quotati An e Fauconnet. Ultimo ed estromesso anche Dotti, in corsa per buona parte della gara, cede posizioni nel convulso ultimi tre giri, quando si stava destreggiando molto bene.
La SuperFinale femminile a 8, decisiva (in teoria) per l’assegnazione del titolo, ha visto un prologo poco prevedibile alla ter Mors saldamente in testa alla classifica a punti con oltre 20 lunghezze di vantaggio. Quindi, con la Fontana quasi matematicamente fuori dalla lotta all’oro, il leitmotiv dell’ultimo atto era tutto concentrato nel duello con la Christie (seconda in generale). Dopo lo start, infatti, la leader non ha lasciato spazio alle altre concorrenti, perché la ter Mors ha preso la testa dal primo all’ultimo metro senza cederla, dominando per oltre due terzi di gara. La lotta Christie-Fontana è per il secondo posto (sia nei 3000, ma soprattutto per l’argento nella classifica generale). La spunta l’inglese, che si conferma argento generale dopo il 2013: un anno fa in Svezia era stata proprio la valtellinese che l’aveva preceduta sul podio.
Super Finale uomini a 9 (ammessi i tre ex aequo al settimo posto Confortola, Lapape e Putikis), con il resto dei pattinatori completati da tre russi e altrettanti olandesi. Vince Victor An, sigillando così il suo oro di debutto. Il coreano naturalizzato russo dà spettacolo con una vittoria che sancisce il suo primo titolo europeo dopo il cambio di nazionalità. La Super finale vede sugli scudi gli olandesi Knegt, Kerstholt (seondi e terzi) e Confortola, ottimo quarto. L’azzurro lotta per tutti i 3000 metri con i più forti. Il bicampione europeo Knegt conquista in extremis i punti che gli consentono di salire sul podio generale: è terzo dietro gli inarrivabili An ed Elistratov.
Le staffette sono sempre imprevedibili nello short track. E così, la previsione non premia le aspettative, sulla carta sempre rosee per i quartetti italiani. Niente da fare per le favorite ragazze azzurre (Fontana, Valcepina, Peretti e Viviani), costrette a chiudere al quinto e ultimo posto la loro gara. Sul risultato pesa l’azione molto dubbia dell’olandese ter Mors sulla Fontana, quando Olanda e Italia erano in piena lotta per l’oro. L’olandese allarga la gamba facendo cadere l’azzurra, contatto ritenuto lecito dagli ufficiali di gara. A quel punto, però le italiane non avranno il margine di recuperare le altre squadre. Vince l’Olanda (ter Mors, van Kherkof Y., van Kerkhof S., van Ruijven) davanti a Gran Bretagna e Ungheria. La staffetta maschile (Confortola, Viscardi, Dotti, Lobello) lotta alla pari per metà gara con le corazzate Russia (oro) e Olanda (argento) ma poi non riesce ad agganciare la medaglia di bronzo, andata ai padroni di casa della Germania. I tedeschi gioiscono trovando proprio ai danni degli azzurri il loro primo e unico podio dei Campionati Europei casalinghi.
Di seguito le prime posizioni delle classifiche valide per l’assegnazione del titolo europeo generale, alla luce dei punteggi assegnati dopo le tre gare individuali (500, 1000 e 1500m):
CLASSIFICA GENERALE DONNE
1. Jorien TER MORS (Ola) 107 punti
2. Elise Christie (Gbr) 63
3. Arianna FONTANA (Ita) 52
4. Bernadett HEIDUM (Ung) 37
5. Tatiana BORODULINA (Rus) 37
6. Zsofya KONYA (Ung) 15
7. Martina VALCEPINA (Ita) 13
8. Yara VAN KERKHOF (Ola)
…..
20. Lucia PERETTI (Ita)
CLASSIFICA GENERALE UOMINI
1. Victor AN (Rus) 102 punti
2. Semen ELISTRATOV (Rus) 60
3. Sjinkie KNEGT (Ola) 44
4. Niels KERSTHOLT (Ola) 34
5. Vladimir GRIGOREV (Rus) 26
6. Freek VAN DER WART (Ola) 19
7. Yuri CONFORTOLA (Ita) 16
8. Sebastien LEPAPE (Fra) 11
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10. Anthony LOBELLO (Ita) 5
17. Tommaso DOTTI (Ita)
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
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Ghiacciaio Presena | 0/30 | 0-10 cm |
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 2/11 | 20-50 cm |
Breuil-Cervinia | 6/15 | 45-120 cm |
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