Mondiali Sprint: dopo due prove guidano Kulizhnikov e Richardson. Indietro gli azzurri

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Speed Skating - Mondiali Sprint a Seul

Mondiali Sprint: dopo due prove guidano Kulizhnikov e Richardson. Indietro gli azzurri

Lo spettacolo iridato dei velocisti puri del pattinaggio su pista lunga si è aperto questa mattina al Taereung International Skating Rink di Seul. Dopo le prime due prove su 500 e 1000 metri guidano la graduatoria provvisoria due tra favoriti assoluti alla vigilia. Tra gli uomini conduce il russo Pavel Kulizhnikov davanti a – di 0,24 punti – Kjeld Nuis (Olanda). I due si sono spartiti le vittorie parziali nelle prime due distanze. 

Terzo in classifica generale è il sorprendente tedesco Nico Ihle. Così i due italiani impegnati sul ghiaccio sudcoreano: Mirko Giacomo Nenzi è per ora 21° (con 71.440 lunghezze) mentre David Bosa è soltanto 29° e terzultimo con 72.855 punti.

In campo femminile davanti a tutte c’è la vicecampionessa dell’edizione 2015 – nonché oro a Salt Lake City 2013 -, la statunitense Heather Richardson (in copertina). La 26enne sposata con il collega Jorrit Bergsma guida la classifica parziale con 75.925 punti – frutto della somma tra i tempi delle prime due prove chiuse entrambe al secondo posto – davanti, rispettivamente di 16 e 17 centesimi di punto, all’olandese Jorien ter Mors e alla connazionale e campionessa uscente Brittany Bowe. Loro tre sembrano essere le atlete in grado di giocarsi il podio. Più indietro, infatti, ci sono Marrit Leenstra (Olanda) e Zhang Hong (Cina), ma difficilmente potrebbero rientrare nella lotta per le medaglie. Decisamente indietro è l’azzurra Yvonne Daldossi, soltanto 27esima nella graduatoria generale a metà Campionati.

Questo il riepilogo delle due distanze corse nella mattinata italiana, corrispondente al tardo pomeriggio in Corea. Nei 500 metri maschili è stato tutto facile per Pavel Kulizhnikov. Lo sprinter iridato e primatista del mondo sulla distanza si è imposto facilmente in 34’’76, tempo di eccellente livello. Il 21enne russo di Vorkuta ha vinto sull’olandese Kai Verbij (34’’94) e sul finlandese Mika Poutala (34’’95). Sopra i 35’’ il quarto classificato, il sudcoreano Kim Tae-Yun. Mentre Nuis – secondo in classifica generale –ha deluso chiudendo 14° in 35’’29. Positiva la prova dell’azzurro Mirko Giacomo Nenzi, che si posiziona al 18° posto in 35’’47. Gara negativa, invece, per il primatista italiano sui 500 David Bosa, 29esimo in 36’’15.

Nei successivi 1000 metri, Kjeld Nuis fa vedere tutte le sue enormi potenzialità sulla sua distanza preferita e precede la concorrenza con un ottimo 1’09’’28. Per il 26enne di Leiden – alla terza partecipazione nella manifestazione Sprint – arriva anche il record della pista coreana. Alle sue spalle contiene i danni Kulizhnikov, che rimane competitivo arrivando dopo 1’09’’87. Al terzo posto giunge l’esperto tedesco Nico Ihle, bravo a chiudere in 1’10’’15 davanti all’eterno plurititolato statunitense Shani Davis. Gli italiani Nenzi (1’11’’94) e Bosa (1’13’’41) scivolano entrambi nelle retrovie: saranno rispettivamente 21esimo e 28esimo.

I Campionati si erano aperti con i 500 metri femminili. La vittoria parziale è andata alla cinese Zhang Hong, veloce nel prevalere sulle altre concorrenti con 38’’11. Al secondo posto si è piazzata la leader corrente della classifica generale Heather Richardson (38’’24), davanti alla velocista pura Nao Kodaira (Giappone) e alla russa Olga Fatkulina. Le sue rivali dirette per l’oro finale – Brittany Bowe e Jorien ter Mors – hanno chiuso in 38’’34 e 38’’54, finendo rispettivamente quinta e sesta. 25^ Yvonne Daldossi, che ha corso in 39’’71.

Prova deludente per la primatista mondiale sui 1000 metri Brittany Bowe che non va oltre un terzo posto parziale – in 1’15’’51 – nella sua distanza preferita. La gara sul chilometro va alla fresca campionessa mondiale laureatasi tale due settimane fa a Kolomna (Russia), Jorien ter Mors. L’oranje sfreccia sui due giri e mezzo dell’ovale asiatico in 1’15’’09, che corrisponde al nuovo primato della pista. Al secondo posto si piazza la Richardson-Bergsma più lenta della vincitrice di 28 centesimi. Quarta l’altra specialista olandese, Marrit Leenstra (1’16’’18), davanti al bronzo in “generale” dello scorso anno, la ceca Karolina Erbanová. Soltanto sesta l’attesa Zhang Hong (1’17’’23), che non riesce a ripetere ‘exploit eccellente ottenuto poco più di un’ora prima nei 500.

L’azzurra Yvonne Daldossi, sicuramente meno a suo agio nei 1000 rispetto ai “suoi” 500, non va oltre il 29° e ultimo posto tra le atlete al via dei Mondiali Sprint. L’altoatesina in forza alla Forestale corre in 1’22’’87, crono decisamente superiore alle sue migliori performance stagionali.

Clicca qui per conoscere i risultati, le classifiche ufficiali complete dopo la prima giornata di gare a Seul e le start list della seconda sessione di gare.

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