I Mondiali Sprint vedono l’Italia subito protagonista, sin dalla prima delle due giornate di gare. All’Arena M-Wawe di Nagano, in Giappone, sventola il tricolore sul podio dei 500 metri maschili. Merito della grande promessa italiana dello speed skating: Mirko Nenzi. Il veneto trova un ottimo terzo posto nella prima delle quattro prove in programma per assegnare il titolo mondiale per gli sprinter. L’italiano rimane anche in piena corsa per le medaglie finali: è infatti sesto nella classifica generale provvisoria, guidata dall'olandese Michel Mulder.
Un grande bronzo nei 500 per Nenzi. Il veneziano si guadagna il podio nella prima serie della gara veloce, grazie al rilevante crono di 35’’27. Una delle sue migliori prestazioni stagionali nella distanza più breve del programma. In pista con “Sua Maestà” Shani Davis, l’azzurro trova quel risultato di spicco che gli mancava ancora sui 500. Niente da fare per il discorso vittoria, visto che la gara ha constatato il dominio del campione in carica Michel Mulder. L’olandese ha stampato un gran tempo, considerando la poca velocità della pista di Nagano: 34’’83. Distanziato di 36 centesimi l’australiano Daniel Greig e di 44 Nenzi. Delude l’atteso idolo dei giapponesi, Keiichiro Nagashima, che nella sua gara più congeniale chiude soltanto ottavo a 6 decimi dal vincitore olandese. Il secondo degli azzurri impegnato ed esordiente in un Mondiale Sprint, David Bosa, ha chiuso la sua prova in 35’’84. Un tempo che gli è valso la 16esima posizione.
Nella seconda prova degli uomini, i 1000 metri, il kazako Denis Kuzin trova la zampata vincente in 1’09’’37. L’asiatico si conferma solido nella doppia distanza (un anno fa vinse ai Mondiali su distanza singola), precedendo Shani Davis di appena 7 centesimi. Terzo Kjeld Nuis, uno degli altri grandi papabili (alla vigilia dei Mondiali) per il podio finale. L’olandese si riscatta dopo un 500 davvero opaco (chiuso al 18esimo posto), salendo sul podio (1’09’’56).Quinto Michel Mulder (1’09’’91). I due italiani sono nono e ventiduesimo. Mirko Nenzi non ripete l’exploit trovato pochi minuti prima nei 500 e si “accontenta” della nona piazza (1’10’’45, un tempo tra i peggiori della sua sin qui grande stagione). David Bosa percorre il kilometro sul ghiaccio giapponese in 1’12’’39. Per il trentino si tratta di un crono non molto lontano dai suoi migliori personali, in una distanza da lui poco praticata.
Per quanto riguarda la corsa al titolo femminile, cominciano molto bene le cinesi. L’argento 2013 Jing Yu vince i 500 in 37’’67. Sul podio distanzia Margot Boer (38’’00) e l’americana Heather Richardson (38’’04). Male l’unica azzurra in gara. Yvonne Daldossi finisce la prova al 22esimo posto (penultima) in 40’’24, suo peggior risultato cronometrico stagionale nei 500.
I 1000 confermano l’ottimo stato di forma delle asiatiche. Stavolta trionfa Hong Zhang, bronzo nell’edizione 2012 e quest’anno in ombra in Coppa del Mondo. L’1’15’’17 le permette di vincere la gara davanti alla Boer (1’15’’31) e alla connazionale Jing Yu (1’15’’61). Quarta la Richardson (1’15’’86), che conferma di puntare nuovamente al titolo. Yvonne Daldossi si ferma nuovamente in 23esima posizione. 1’22’’02 il suo tempo, esattamente la stessa prestazione corsa alle Universiadi in Trentino.
In classifica generale maschile, dunque, il campione 2013 Michel Mulder è per ora saldamente in testa. Secondo lo statunitense Shani Davis, accreditato come il possibile principale rivale del campione oranje. L’olimpionico dovrà però rosicchiare mezzo punto al leader, per puntare all’oro: impresa tutt’altro che facile perchè la distanza tra primo e secondo è di 0.52 punti. Piuttosto, Davis dovrà guardarsi alle spalle: terzo e vicinissimo (a 1 centesimo) è il canadese Dutton. Ma la lotta per il podio è racchiusa in appena 19 centesimi di punto, da Davis fino alla sesta posizione di Nenzi. L’azzurro David Bosa si attesta alla casella provvisoria numero 20 in classifica generale.
Tra le donne, invece, la supremazia è asiatica, con due cinesi tra le prime tre. Jing Yu è la leader provvisoria davanti all’olandese Margot Boer. Terza la meno quotata tra la cinesi, la Hong Zhang. Quarta la campionessa 2013 Heather Richardson. Ma la graduatoria femminile è più compatta tra queste prime quattro. Dalla Yu alla Richardson ci sono 0.50 punti di distacco. Dunque, il titolo di campionessa del mondo è ancora tutto da conquistare. Yvonne Daldossi è ultima (24esima) in classifica generale. L’azzurra punterà a risalire la china nella giornata di domani.
Il programma di domenica 19 prevede le ultime due serie dei 500m (in ordine, prima femminili e poi maschili) e dei 1000m (con lo stesso ordine). Diretta tv su RaiSport 2 dalle ore 6:30. In streaming, la competizione è visibile sul canale speed skating Isu, collegandosi dal link http://livemanager.eurovision.edgesuite.net/isu/site/index.html.
CLASSIFICA GENERALE MASCHILE dopo due prove (prime posizioni):
1. Michel MULDER (Ola) 69.785 punti
2. Shani DAVIS (Usa) 70.300
3. William DUTTON (Can) 70.315
4. Daniel GREIG (Aus) 70.370
5. Denis KUZIN (Kaz) 70.415
6. Mirko Giacomo NENZI (Ita) 70.495
7. Roman KRECH (Kaz) 70.620
8. Ronald MULDER (Ola) 70.635
…..
20. David BOSA(Ita) 72.035
CLASSIFICA GENERALE FEMMINILE dopo due prove (prime posizioni):
1. Jing YU (Cin) 75.475 punti
2. Margot BOER (Ola) 75.655
3. Hong ZHANG(Cin) 75.695
4. Heather RICHARDSON (Usa) 75.970
5. Nao KODAIRA (Jpn) 76.670
6. Thijsje OENENEMA (Ola) 76.685
7. Laurine VAN RIESSEN (Ola) 76.780
8. Yekaterina Aydova (Kaz) 77.205
……
24. Yvonne DALDOSSI (Ita) 81.250
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
---|---|---|
Ghiacciaio Presena | 0/30 | 0-10 cm |
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 2/11 | 20-50 cm |
Breuil-Cervinia | 6/15 | 45-120 cm |
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