Nenzi e Yvonne Daldossi uniche gioie azzurre. Inseguimento maschile fuori da Sochi

Nenzi e Yvonne Daldossi uniche gioie azzurre per Sochi. Inseguimento maschile fuori dai Giochi
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Francesco A. Armillotta

Speed SkatingSpeed Skating - CdM a Berlino

Nenzi e Yvonne Daldossi uniche gioie azzurre. Inseguimento maschile fuori da Sochi

Pochi sorrisi e qualche delusione di troppo per gli italiani impegnati sul ghiaccio dello Sportforum Hohenschönhausen di Berlino. Nell’ultimo appuntamento di Coppa del Mondo dedicato alle qualificazioni olimpiche esulta solo Yvonne Daldossi, sicura qualificata per i 500 metri di Sochi 2014. Fuori causa il fratello Jan (nei 1000), l’inseguimento a squadre maschile, Paola Simionato nei 500 e Francesca Bettrone nei 1500.

Impegnato nel gruppo dei big dello speed skating, a Mirko Nenzinon riesce l’impresa-bis. Nei 1000 Division A, dopo l’argento conquistato ad Astana, il veneto si “ferma” all’undicesimo posto. 1’10’’15 il tempo che gli permette di conquistare 24 punti preziosi in Coppa di specialità. Il 24enne stavolta finisce lontano dal podio (56 centesimi), ma si piazza ad appena 21 dalla quarta posizione. A riprova della sua continuità di valore e risultati raggiunta nell’ultimo mese di gare. Nenzi si può considerare stabilmente nella graduatoria deprimi dieci interpreti al mondo sui 1000.

L’oro nella gara dell’italiano è andato al coreano Tae-Bum Bo (al primo centro stagionale) davanti all’olandese Michel Mulder e a Shani Davis. Il campionissimo americano viene dunque battuto per la prima volta sui 1000.

I 500 donne Division B sono contrastanti per i colori azzurri e viaggiano nel segno dei centesimi. In una lotta (purtroppo) tutta tra connazionali può esultare Yvonne Daldossi. La ragazza originaria di Lana (Bz) ottiene il pass per la sua prima Olimpiade in carriera. L’altoatesina resiste all’ultimo posto utile della graduatoria a cinque cerchi, perché nessun’altra rivale riesce a superare il suo miglior tempo di qualificazione. Niente da fare quindi per l’altra pattinatrice in lotta stretta per Sochi, Paola Simionato: nel computo generale, fanno la differenza i due centesimi in favore della compagna di squadra.

Nella gara di Berlino, Simionato precede Daldossi (39.90 contro 39.92) in 13esima e 14esima posizione. La 21enne cadorina sarà comunque la prima riserva in lista per i Giochi in Russia.

Dopo la certezza di Yvonne Daldossi, non può esultare suo fratello maggiore Jan. Chiamato a una prova davvero proibitiva, il 23enne non riesce a migliorare il suo crono d’ingresso olimpico nei 1000 metri ed sarà costretto a rinunciarvi. Il suo 1’12’’60 non è sufficiente per fargli scalare la classifica valida per l’Olimpiade.

Niente Sochi, almeno per ora, per Francesca Bettrone. Nei 1500 Division B, la veneziana non va oltre il 2’06’’49. Un tempo che in gara le vale solo il penultimo posto e che, di fatto, non le permette di rincorrere il posto ai Giochi. Si deve accontentare di essere la seconda riserva nei 1500. Domani potrà cercare la qualifica nell’inseguimento a squadre femminile con le compagne Paola Simionato e Francesca Lollobrigida.

Non vedremo in Russia neanche il Team Pursuit maschile. Dopo due Olimpiadi consecutive e una medaglia d’oro a Torino 2006, non è riuscito a qualificarsi tra le migliori otto squadre. Andrea Giovannini, Marco Cignini, Luca Stefani devono dire addio alle speranze olimpiche, già proibitive alla vigilia.

Nella batteria da dentro o fuori, l’Italia aveva un importante confronto diretto: dapprima con la Germania (che precedeva gli azzurri in ranking) e poi col cronometro. Alla squadra azzurra non riesce nessuna delle due lotte: i tedeschi arrivano davanti, senza mai lasciare spazio a un sorpasso e il terzetto stacca un tempo superiore (3’48’’60) al migliore ottenuto a Salt Lake City (3’42’’14). Con nessuna possibilità di scalare le tre posizioni utili per Sochi, gli azzurri (decimi sul traguardo) dicono così mestamente addio all’inseguimento a squadre olimpico 2014.

La gara di Berlino è stata vinta dalla favoritissima Olanda (pur non schierando Sven Kramer). In 3’41’’46, gli olandesi hanno preceduto il Giappone (a +0.46) e la Polonia (a oltre due secondi).

Nelle altre distanze della Division A, c’è da segnalare la prima vittoria nei 500 donne di Olga Fatkulina. La russa vince in 37.92 anche grazie al forfeit della sprinter più forte (la coreana Sang-Hwa Lee). Argento alla cinese Beixing Wang e bronzo alla statunitense Heather Richardson. Nei 1500 Division A, invece, trionfa l’olandese Ireen Wüst (1’55’’33 il suo tempo vincente). Seconda la polacca Katarzyna Bachleda-Curus e terza l’altra olandese Lotte van Beek.

 

Il programma (e gli azzurri in gara) della terza e ultima giornata di Coppa a Berlino.

Ore 09:10 seconda serie 500m uomini Division B (Bosa)

Ore 10:03 1000m donne Division B (Y. Daldossi)

Ore 11:07 5000m uomini Division B (L. Stefani, Giovannini)

Ore 13:50 seconda serie 500m uomini Division A (Nenzi)

Ore 14:32 1000m donne Division A

Ore 15:14 5000m uomini Division A

Ore 16:48 Team Pursuit donne (Bettrone, Lollobrigida, Simionato

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