Brittany Bowe super: record mondiale nei 1000. Il Team Pursuit donne fa il nuovo primato italiano

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Speed Skating - CdM a Salt Lake City

Brittany Bowe super: record mondiale nei 1000. Il Team Pursuit donne fa il nuovo primato italiano

Si è chiusa la seconda tappa di Coppa del Mondo Isu a Salt Lake City. Nella terza e ultima giornata di competizioni sul velocissimo tracciato dell’Olympic Oval nello Utah, arriva un ottimo risultato per l’Italia pattinaggio di velocità: il Team Pursuit femminile centra il nuovo record italiano. Da mettere in grande evidenza anche il primato mondiale conquistato dalla statunitense Brittany Bowe, nuova regina dei 1000 femminili con il tempo di 1.12,58.

Dunque le ragazze del Team Pursuit azzurro ci prendono gusto e abbassano nuovamente il record italiano a distanza di una settimana. Francesca Bettrone, Francesca Lollobrigida e Paola Simionato passano dal 3.03,26 di Calgary al 3.00,83 odierno. Il giovanissimo terzetto italiano continua così ad abbinare progressi individuali e miglioramenti nei difficili meccanismi della gara a inseguimento. I giochi per la qualificazione olimpica sono tutt’altro che preclusi, anche se attualmente, per arrivare a Sochi, dovranno limare almeno di tre secondi circa il tempo attuale. Solo così rientreranno nelle magnifiche otto squadre a cinque cerchi (sono decime). La vittoria della gara a inseguimento va ancora all’Olanda (Wüst, de Vries, de Jong), che finisce la prova in 2.56,02. Sul podio anche Canada e Stati Uniti, mentre l’Italia chiude decima.

Il miglior risultato per le ragazze italiane nell’individuale è il 21esimo posto di Francesca Bettrone. La veneziana non trova il miglior piazzamento in Coppa nei 1000 Division B ma, aspetto ancor più importante, centra il suo personal best, fermando il cronometro a 1.17,12. Abbassato di 16 centesimi il risultato del proprio migliore, ottenuto la settimana scorsa. Con questa bella prestazione, però, la Bettrone perde la posizione nelle top 36 per le qualifiche a Sochi. Per il sogno olimpico dovrà ancora migliorarsi e sopravanzare almeno una delle avversarie: a oggi, infatti, sarebbe la prima delle escluse. Nella stessa gara, migliorano quanto finora corso in questo inizio di stagione, Paola Simionato (1.18,18) e Yvonne Daldossi (1.18,87). Chiudono rispettivamente al 27esimo e al 31esimo posto. Tempi che non possono ambire alla quota per il pass olimpico. Anche per loro ci saranno due nuove occasioni in Coppa del Mondo.

In campo maschile, molto bene Andrea Giovannini. L’azzurro trova il suo primato personale nei 5000 Division B. Un’ottima prestazione quella del ventenne all’esordio stabile in Coppa del Mondo: il suo 6.25,24 gli vale il 12esimo posto nel secondo gruppo e di conseguenza raccoglie tre punti valevoli per la classifica di specialità. Anche nel ranking olimpico il trentino guadagna importanti posizioni. L’altro azzurro impegnato sui 5000, Marco Cignini, non va oltre il 26esimo posto. Frutto del tempo di 6.29,79. È andato comunque più veloce rispetto alla prova di Calgary. Un miglioramento non ancora sufficiente a garantirgli un posto tra i migliori 28 nei 5000 per Sochi 2014.

Nei 500, Mirko Giacomo Nenzi chiude un weekend poco entusiasmante per lui. Il veneto non va oltre il 17esimo posto nella seconda serie della gara più breve, Division B. Il crono di 35,35 è anche il suo peggior riscontro nelle prime quattro gare più brevi di Coppa. In graduatoria lo precede il compagno David Bosa (35,31), vicinissimo al suo personale di 35,28 ottenuto venerdì scorso. Un tempo che lo mette fa avanzare la sua candidatura per i prossimi Giochi invernali.

Tra i big, ci pensa Brittany Bowe mandare in visibilio l’Olympic Oval di Salt Lake City, ancora orfano di primati mondiali statunitensi in questo weekend di gare. La venticinquenne della Florida stampa il nuovo record del mondo nei 1500, con il fantastico tempo di 1.12,58. Archiviato il primato precedente, datato gennaio 2012, di una grande del pattinaggio come Christine Nesbitt (1.12,68). Ancora una volta, Heather Richardson si deve accontentare di seguire sul podio la connazionale, nonostante una gara corsa sotto i livelli del record precedente: ha finito la prova a 1.12,61. Si consolerà con il primato rafforzato nella classifica generale di Coppa. Bronzo, ma più staccata dal vertice, Ireen Wüst (1.13,33).

Nelle gare di Division A uomini, era in programma la seconda serie dei 500 uomini. La distanza si conferma la più incerta dell’intero panorama della pista lunga e regala il quinto vincitore (compreso l’ex aequo di sabato) differente in quattro gare dall’inizio della Coppa. Stavolta la spunta il redivivo giapponese Keiichiro Nagashima, risalito in Division A dopo le sue belle prestazioni a Calgary. Il bronzo olimpico a Vancouver 2010 vince a sorpresa ed è autore di un ottimo 34.24. Preceduti di un centesimo l’olandese Ronald Mulder e di quattro il coreano Tae-Bum Mo. Niente podio “in famiglia” per il gemello di Ronald, Michel Mulder, quarto a fine gara.

Nei 5000, solito show del monumentale Sven Kramer e dei suoi compagni di squadra. L’olandese vince la gara di Division A con il secondo miglior tempo stagionale: 6.04,59. Podio tutto targato Olanda, grazie al veterano Bob de Jong e a Jorrit Bergsma: entrambi però a distanza di riguardo dal campionissimo originario di Heerenveen.

La Coppa del Mondo Isu si prenderà una settimana di pausa dopo la lunga trasferta nordamericana. La terza tappa è in programma ad Astana, in Kazakistan, dal prossimo 29 novembre al 1° dicembre. Anche in quell’occasione, come in quella successiva a Berlino, le gare saranno valevoli anche per determinare le qualifiche olimpiche.

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