Un record mondiale al giorno. Questa è l’invidiabile tabella di marcia in terra americana di Sang-Hwa Lee. La sudcoreana si conferma sempre più la vera protagonista dello speed skating internazionale. I suoi progressi balzano all’attenzione del secondo giorno di Coppa del Mondo a Salt Lake City. Se si aggiunge poi il nuovo limite mondiale nel Team Pursuit dell'Olanda, si capisce che l'Olympic Oval ha vissuto una giornata davvero speciale. Non si può dire altrettanto per l’Italia del pattinaggio, che non fornisce molti motivi di gioia, sia con il Team Pursuit maschile e sia nelle gare individuali, dove c’era grande attesa soprattutto per il ritorno in gruppo A di Mirko Nenzi.
Perciò, l’attenzione si sposta in primis sull’incredibile Sang-Hwa Lee. La sprinter si tiene stretta la palma di fenomeno del pattinaggio a suon di prestazioni maiuscole. Infatti, dopo aver già limato il suo stesso record nei 500 di ieri con il tempo di 36.57, la 24enne fa di più, togliendo 20 centesimi al suo primato, fino all’incredibile crono di 36.36. Nella seconda serie dei 500, a Salt Lake City, le avversarie non possono far altro che inchinarsi all’asiatica, nonostante delle prestazioni di gran rilievo. Infatti, alla statunitense Heather Richardson non basta chiudere a 36.90 per vincere, stessa sorte per la russa Olga Fatkulina fermatasi a 37.16: per entrambe rimane solo la soddisfazione di aver realizzato i propri record nazionali.
C’era grande attesa per l’unico italiano impegnato nel primo gruppo di merito. Mirko Giacomo Nenzi ha debuttato nella Division A sui 1000 metri. E il 24enne veneziano sembra subire un po’ di tensione allo start, dove di fianco si ritrova l’olandese Sjoen de Vries. L’azzurro chiude la sua prova in 1:08.87, commettendo un errore in uscita di curva, quando si trovava in corsia interna. Il tempo finale è al di sotto delle possibilità del fresco primatista italiano (1:08.19 a Calgary, il 10 novembre). Conclude così al 17esimo posto, guadagnando 10 punti nella classifica di specialità: scende dalla quattordicesima alla diciassettesima posizione in graduatoria. Ma nella prossima tappa di Coppa, ad Astana (29 novembre-1 dicembre), partirà ancora nel primo gruppo: uno degli obiettivi più importanti è stato dunque mantenuto. Per Mirko ci saranno ancora possibilità di migliorare e di avvicinarsi ai migliori, che non sembrano così lontani da lui.
La gara se l’aggiudica lo statunitense Shani Davis (1:06.88), che bissa così il successo del giorno precedente nei 1500 e quello nei 1000 del debutto stagionale in Canada. Stesso podio di Calgary, perché alle sue spalle ci sono Kjeld Nuis e Brian Hansen.
Nei 1500 donne, premia la tattica conservativa di una campionessa come Ireen Wüst, decisamente in forma. L’olandese aveva saggiamente rinunciato ai 3000 di venerdì per preparare al meglio le altre gare. Scelta vincente per la due volte campionessa olimpica: la gara è sua con tanto di nuovo record nazionale (1:52.08). Si devono accontentare “solo” del podio le due americane Brittany Bowe, autrice anche del record statunitense (1:52.45) e l’inesauribile Heather Richardson. Quest’ultima balza in testa alla classifica generale di Coppa.
Non brilla il Team Pursuit italiano (Andrea Giovannini, Matteo Anesi e Luca Stefani). Il terzetto azzurro migliora il riscontro cronometrico di Calgary, facendo registrare il tempo di 3:42.13. Crono che però non basta per la virtuale qualificazione olimpica. Gli italiani vengono infatti scavalcati nel ranking delle migliori otto per Sochi 2014 da Francia e Germania. Attualmente gli azzurri occupano la decima posizione. Ma ci sono altre due gare di Coppa per tentare il controsorpasso. L'Italia finisce al nono posto, ma è l'Olanda a dare spettacolo: grazie a Jan Blokhuijsen, Koen Verweij e Sven Kramer trova il record mondiale. Nuovo primato fissato a 3:35.60, dopo che lo stesso terzetto aveva raggiunto 3:37.17 una settimana fa.
Giornata senza grandi soddisfazioni per i colori italiani in Division B. Nessun punto valevole per la classifica di Coppa del Mondo per le due ragazze italiane dei 500. Nella seconda serie della distanza più breve del programma, Paola Simionato precede Yvonne Daldossi in classifica (rispettivamente 15esima e 16esima). La cadorina si ferma al tempo di 38.79, mancando il suo personale (centrato ieri) soltanto per due centesimi. L’altoatesina, invece, ha chiuso sostanzialmente sullo stesso passo della compagna di squadra, a 38.81. Per entrambe rimane da difendere un posto tra le più veloci 36 (massimo quattro della stessa nazionalità) che andranno all’Olimpiade invernale. Dopo la seconda tappa di qualifica rimangono in piena bagarre.
Francesca Bettrone non riesce a ripetere l’exploit di una settimana fa nei 1500. Dopo aver realizzato il suo personale a Calgary, l’azzurra s ferma a 1:59.28. Prestazione che le vale il ventiduesimo posto, nella gara vinta dalla polacca Natalia Czerwonka in 1:55.09.
L’unico azzurro in pista nei 1000 Division B, Jan Daldossi, ha concluso in 23esima piazza con il tempo di 1:10.14. Fallito l’assalto al miglior personale stagionale, che rimane l’1.09.99 realizzato a Calgary il 9 novembre scorso. La gara è stata vinta dal polacco Konrad Niedźwiedzki in 1.07.90.
Oggi è in programma l’ultima giornata di gare. Division A e Team Pursuit femminile saranno visibili in diretta streaming sul canale dell’Isu: http://livemanager.eurovision.edgesuite.net/isu/site/index.html.
Ore 16:40 5000m uomini Division B (Cignini, Giovannini)
Ore 17:27 1000m donne Division B (Y. Daldossi, P. Simionato, Bettrone)
Ore 17:47 seconda serie 500m uomini Division B (Bosa, Nenzi)
Ore 21:32 seconda serie 500m uomini Division A
Ore 22:04 1000m donne Division A
Ore 22:54 5000m uomini Division A
Ore 00:23 Team Pursuit femminile (Italia: Bettrone, Simionato, Lollobrigida)
BOLLETTINO NEVE
LOCALITÀ | I.APERTI | H. Min/Max |
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Breuil-Cervinia | 1/15 | 60-150 cm |
Ghiacciaio Val Senales | 6/11 | 25-81 cm |
Ghiacciaio Presena | 0/30 | 0-20 cm |
Saas-Fee | / | 0-0 cm |
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