Universiadi, due ori per la Corea del Sud e due bronzi per l'Italia negli inseguimenti a squadre del pattinaggio di velocità

Universiadi, due ori per la Corea del Sud e due bronzi per l'Italia negli inseguimenti a squadre del pattinaggio di velocità
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Roberto Bombarda

Pattinaggio di velocità - Universiadi 2013

Universiadi, due ori per la Corea del Sud e due bronzi per l'Italia negli inseguimenti a squadre del pattinaggio di velocità

Nelle finali per l'oro la Corea del Sud ha avuto la meglio sulla Russia tra gli uomini e sul Giappone tra le donne. Nelle due finali per il bronzo gli azzurri hanno battuto il Giappone e le azzurre la Norvegia. Di seguito il comunicato dell'Ufficio Stampa.

Qui il risultato completo della gara femminile!

Qui il risultato completo della gara maschile!

Doppio successo coreano (al maschile e al femminile) nella team pursuit che questo pomeriggio ha chiuso il programma del pattinaggio di velocità alla Winter Universiade Trentino 2013, con una doppia medaglia di bronzo per l'Italia.
Tutto facile per la Corea nella finale maschile per la medaglia d'oro disputata contro la Russia, vinta con il tempo di 3:48.81. La vittoria bis coreana è arrivata nella gara femminile, con Kim Bo Reum, Park Doyoung, Yang Shin Young che hanno chiuso la loro prova in 3:06.53 superando il Giappone(3:11.39)

Nella team pursuit femminile la squadra azzurra – composta da Francesca e Giulia Lollobrigida e daFrancesca Bettrone - ha conquistato una splendida medaglia di bronzo, riuscendo a vincere la finale per il terzo posto. Dopo aver ottenuto il terzo tempo nelle qualifiche della mattinata con il tempo di 3.14.33, le azzurre hanno condotto una gara molto attenta e controllata superando solo a due giri dal termine laNorvegia e concludendo con il tempo di 3.13.07, di 60 centesimi più basso rispetto a quello delle scandinave.

Nella finale per la medaglia d’oro, invece, ennesimo successo della squadra coreana, che, dopo aver ottenuto il miglior tempo in mattinata (3.08.52), ha dominato anche le finale per il titolo con il tempo di 3.06.53 e ha preceduto il Giappone (Abe Yuka, Nagaya Chinatsu, Takahashi Nana) di oltre 5 secondi (3.11.39).

Terzo posto e medaglia di bronzo anche per il terzetto maschile italiano composto da Andrea Giovannini, Mirko Nenzi e Jan Daldossi, che, dopo aver fallito l’ingresso alla finale per l’oro per soli 4 centesimi ( 3.51.66), hanno dato il meglio di sé nella prova per il bronzo. L’Italia ha sempre mantenuto il comando ed ha chiuso in 3.53.34, riuscendo a battere il Giappone per quasi 3 secondi (3.56.18 il tempo dei giapponesi).

La medaglia d’oro è andata alla favorita Corea (Joo Hyong Jun, Kim Cheol Min, Ko Byung Wook) con il tempo di 3.48.81, di quasi 9 secondi inferiore rispetto a quello della Russia (Dmitrii, Fedotov, Kirill Golubev e Evgeny Seryaev), costretta ad accontentarsi dell’argento con il tempo di 3.57.96.

La Corea domina il medagliere finale dello speed skating alle Winter Universiadi Trentine 2013 con ben 15 medaglie (4 ori, 5 argenti e 6 bronzi). L’Italia è quarta con 5 medaglie (1 oro, 2 argenti e 2 bronzi).

INTERVISTE

Una medaglia che vogliamo dedicare alla nostra Università de L'Aquila e alla sua città che sta cercando di risollevarsi dopo il recente terremoto" spiegano le sorelle Francesca e Giulia Lollobrigida, romane ma frequentati la facoltà di scienze motorie a L’Aquila. “Dopo aver ottenuto il terzo posto in qualifica non speravamo in questa medaglia – aggiunge la capitana Francesca Lollobrigida – Ci siamo dimostrate una grande squadra, grazie anche a Giulia, la più giovane, che ha dato il massimo pur essendo la prima volta che correva nel nostro terzetto. Francesca Bettrone era reduce dall’influenza ma ha voluto correre questa gara e dare il proprio contributo”.

Vincere una medaglia sulla pista di casa è davvero una soddisfazione doppia, peccato solo di aver fallito per pochi centesimi l’ingresso alla finale per l’oro” spiega il finanziere di Baselga di Pinè Andrea Giovannini. “Siamo stati bravi a non disunirci nonostante qualche difficoltà in curva – aggiunge la medaglia d’oro dei 1.000 metri Mirko Giacomo Nenzi – Questa è una grande squadra che merita questa medaglia e ora può far bene anche in Coppa del Mondo”. “Voglio dedicare la medaglia ai miei allenatori ma anche al mio primo figlio Max Jan, nato solo qualche giorno fa – spiega l’altoatesino Jan Daldossi – Questo bronzo mi ripaga di tanti allenamenti e sacrifici”.

Twitter: @newswintersport

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