San Bernardino Swiss Alps, alla scoperta del progetto di rilancio

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Andrea Furger

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San Bernardino Swiss Alps, alla scoperta del progetto di rilancio

Prende forma il progetto di rilancio del villaggio di San Bernardino, una delle più note stazioni invernali della Svizzera Italiana. Tra gli interventi previsti la riqualificazione degli edifici esistenti e la creazione di nuove strutture ricettive e residenziali, oltre alla riattivazione ed ammodernamento degli impianti dell’area sciistica di Confin, fermi da anni. Un progetto che si svolgerà in più step nei prossimi anni e che avrà l’obiettivo di creare un’offerta turistica da vivere tutto l’anno.

Si respira aria di rilancio a San Bernardino, frequentata località grigionese della Svizzera Italiana, che nell’ultimo decennio ha sofferto la totale chiusura degli impianti di Confin, principale area sciistica della zona, con la sola eccezione della parziale riapertura dell’inverno 2016/2017. Proprio Confin è uno dei punti forti del progetto San Bernardino Swiss Alps che ne prevede il recupero e il potenziamento a partire dalla stagione 2024/2025 con la speranza, non ancora confermata, di poter già anticipare quest’inverno.

Il progetto, guidato dall’imprenditore ticinese Stefano Artioli, prevede un piano di investimenti di circa 300 milioni di franchi svizzeri, articolato in più fasi che caratterizzeranno il prossimo decennio. L’obiettivo sarà quello di sviluppare una stazione turistica da vivere tutto l’anno riqualificando gli immobili esistenti e creando nuove strutture e servizi, inserendoli in modo rispettoso nel contesto ambientale.

La prima fase del progetto è già iniziata e si concluderà in vista della stagione invernale 2024/2025. Prevede la riqualificazione di hotel e appartamenti già presenti nel centro del villaggio, con l’apertura delle prime attività commerciali che garantiscano i servizi di base. Da un punto di vista sportivo è prevista la manutenzione straordinaria per il ripristino di tre dei cinque impianti di risalita esistenti nell’area sciistica di Confin: la cabinovia Frach-Confin basso, la seggiovia Confin basso-Confin e lo skilift ad ancora Lares. Non verranno quindi inizialmente recuperate le piste servite dagli skilift Tre Omen e Rotond. La riapertura di Confin sarà accompagnata dalla creazione di attrazioni per la stagione estiva come percorsi per mountain-bike e una slittovia.

La fase successiva del progetto, per la quale si prevede attuazione tra il 2025 e il 2027, ruota attorno alla realizzazione di un nuovo hotel con SPA, appartamenti e altri servizi sui terreni in località Acuforta, per i quali è stato acquisito dal Comune di Mesocco un diritto di compera valido fino al 31.12.2025, con possibilità di proroga al 31.12.2031. Verrà inoltre realizzato un autosilo interrato collegato alla struttura che, unito alle altre aree di sosta previste nel progetto, permetterà di lasciare il centro del villaggio il più possibile libero dalle auto. In questa fase, sul fronte degli impianti di risalita di Confin si prevede la realizzazione dell’impianto di innevamento programmato e della nuova cabinovia Confin-Alp de Confin.

La terza fase del progetto, da svilupparsi tra il 2028 e il 2030, prevede la realizzazione di un nuovo Sport & Family Hotel Ristorante e alcuni appartamenti sui terreni in località Mutti. Prosegue anche il rilancio dell’area sciistica di Confin con la previsione di installazione delle nuove seggiovie Tre Omen e Rotondo e lo sviluppo di ulteriori percorsi per la mountain-bike. In questa fase è prevista anche la realizzazione di una struttura sportiva adibita a piscina e palestra.

L’ultima fase del progetto, con conclusione prevista per il 2033, prevede lo sviluppo dell’area Frach, dove si trova la stazione di partenza della cabinovia, con la realizzazione di un nuovo hotel, appartamenti e la creazione di nuovi parcheggi pubblici.

Tra gli obiettivi del progetto anche il recupero della Fonte di San Bernardino, utilizzata per usi termali fin dal Medioevo. A riguardo si prevede l’utilizzo dell’acqua nelle SPA del resort, l’imbottigliamento per la somministrazione nelle strutture ricettive e la creazione di un’area museale e di degustazione all’interno della fonte.

Per la presente stagione invernale, in attesa di conferme sul possibile anticipo della riapertura di Confin, gli amanti degli sport invernali troveranno a disposizione la più piccola area sciistica di Pian Cales dotata di uno skilift, una manovia, due tapis roulant e attrezzata anche per lo sci in notturna. L’offerta invernale è, inoltre completata dalla pista di sci di fondo, i percorsi per ciaspole e la pista di pattinaggio.

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3 foto, ultima del Domenica 12 Novembre 2023

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