Kastelaar, gli sci in legno massello made in Italy al test di Cervinia

Kastelaar è un nuovo marchio che Neveitalia ha già presentato e recensito in anteprima lo scorso anno e da quest'anno entra anche nel gruppo dei produttori della Guida all'Acquisto di Neveitalia con quattro proposte diverse: Vertigine Bianca e Quattro Valvole le due proposte che più si avvicinano al campo dei racecarver di Kastelaar, l'Adrenalina allround top gamma che strizzia un occhhio al vintage e il Polveriera un altro allround.

Anche per questo test Neveitalia ha scelto Cervinia, come al solito la scelta si è rivelata eccellente grazie alla temperatura ottimale per svolgere il test; sole per tutto l'arco della giornata e piste non troppo affollate.

L'aspetto più interessante del test è la curiosità che questi sci hanno suscitato: moltissimi sciatori sono rimasti impressionati dalla bellezza estetica di uno sci realizzato interamente in legno e hanno richiesto molte informazioni, che i due responsabili della casa, Giuseppe Rumor e Alberto Brazzale, hanno ampiamente profuso.

L'intera gamma abbraccia una filosofia di sciata conservativa, i materiali portati al test sono infatti risultati graditi soprattutto agli sciatori che provengono dalla vecchia scuola, che cercano una leggera "spazzolata" a ingresso curva e un'andatura tranquilla. Lo stesso sci non invita ad una sciata troppo agonistica ma a pennellate sul manto nevoso.
Gli sciatori non dotati di una tecnica elevata potrebbero trovare questi sci leggermente sopra le loro capacità, il legno utilizzato, soprattutto nei modelli che hanno il rinforzo in carbonio, li rende molto stabili e pastosi.
La sensazione che i produttori ricercano è infatti quella del contatto diretto con la neve, non quello mediato da metalli ma quello flessibile e sempre identico del legno.

Lo sci più apprezzato è risultato il Quattro Valvole, che portato nelle misure 168 e 178 riesce a ben coprire tutto il settore del race carver da gigante. 
La stabilità e le curve ampie sono infatti i campi in cui lo sci è risultato eccellente, e sorprende anche la facilità di conduzione sull'arco della curva, che non presenta in nessun frangente incertezze o momenti di instabilità.
Come lecito immaginarsi, anche in misure corte come il 168 cm, accusa una certa difficoltà nella maneggevolezza e nell'impulso nel cambio di ritmo tra diversi archi di curva, risultando leggermente irrequieto.