La gamma Dynastar 2012-13 testata da Neveitalia

Dynastar riesce a proporre anche quest'anno una gamma ben articolata e ricca di proposte che vanno a coprire praticamente tutti i settori dello sci: dal freeride puro ai modelli femminili, dallo slalom iper cattivo fino alle proposte a cavallo tra racecarver e allround, che vanno tanto in questi ultimi anni.

La gamma Dynastar è stata provata in due momenti dai nostri testatori, sulle nevi invernali e soffici di Pampeago nell'aprile 2012 e le sulle nevi compatte e dure del Plateau Rosà di luglio 2012.  La sensazione è quella di una gamma semplificata nelle sue proposte centrali, che lascia ai due prodotti top, lo slalom Omeglass SL e il gigante Speed Course, il ruolo di sci duri e puri, dedicati alla ricerca della massima performance. E in effetti i due modelli citati si discostano molto dal concetto di racecarver cui molte case ci hanno abituati, sono infatti dotati di precisione e struttura tali da poter essere usati anche in qualche gara amatoriale o sociale, senza dover per forza adottare i modelli replica.
Al di sotto di questi modelli si trova un trittico di racecarver molto semplici, orientati ma non derivati dal GS e dall'SL: il Dynastar Speed Pro, il più tecnico dei tre; lo Speed Groove Fluid per curve di corto raggio e lo Speed 72 Carbon, anch'esso per la pista e curve medio-corto raggio.

L'impressione che ne deriva è quella di sci dedicati ad un ampio spettro di  pubblico, in grado di apprezzare la struttura rinforzata con strati di basalto o carbonio, che riducono di molto le vibrazioni.
Un pubblico che non ricerca l'estrema precisione nell'esecuzione ma soprattutto la facilità di gestione della conduzione in quasi tutte le situazioni che possono trovarsi in pista, così da rendersi indicati dal maestro di sci fino all'utente occasionale.

A lato di queste proposte pensate soprattutto per la pista, spicca l'ampia gamma di proposte allmountain e freeride: da un lato i sempre piacevoli Outland, quest'anno più larghi al centro e con  una leggera struttura rocker; e la serie Cham, fiore all'occhiello della gamma Dynastar per il freeride. Quest'ultima proposta si articola su più modelli, per partire da un fuoripista leggero, con meno di 90mm al centro, fino a superare i 107 del modello più estremo (e più apprezzato dai freerider transalpini).