Elan GS Waveflex Fusion
Cosa dice l'azienda
Il GS WaveFlex Fusion RS è stato studiato per sciatori sportivi di abilità avanzata. E' presente la costruzione di serie nella gamma Race, ovvero il sistema WaveFlex ed i fianchi dritti RST, mentre la tecnologia Mono Ti contribuisce a rendere questo modello meno rigido e più permissivo ad ogni velocità del GSX.
Capacita: ESPERTO (L5), ESPERTO
misure disponibili: 164,170,176,182
posizione di marcia: No
Raggio: 17,2m @ 170
Sidecut:110/67/96 @ 170
Terreno:100% pista
Tecnologie:
TECNOLOGIA WAVEFLEX
Questa tecnologia costruttiva ottimizza le proprietà del flex longitudinale morbidocon un’alta resistenza torsionale della spatola e della coda. Il tipico profilo ad onde della tecnologia WaveFlex permette così una trasmissione ancora più diretta della spinta sulla lamina ed un’eccellente grip su ogni terreno
FUSION SYSTEM
Fusion è il nome del primo sistema integrato sci/attacco sviluppato appositamente per ottimizzare la trasmissione della spinta facendo risparmiare preziose energie
Il GS WaveFlex Fusion RS è stato studiato per sciatori sportivi di abilità avanzata. E' presente la costruzione di serie nella gamma Race, ovvero il sistema WaveFlex ed i fianchi dritti RST, mentre la tecnologia Mono Ti contribuisce a rendere questo modello meno rigido e più permissivo ad ogni velocità del GSX.
Capacita: ESPERTO (L5), ESPERTO
misure disponibili: 164,170,176,182
posizione di marcia: No
Raggio: 17,2m @ 170
Sidecut:110/67/96 @ 170
Terreno:100% pista
Tecnologie:
TECNOLOGIA WAVEFLEX
Questa tecnologia costruttiva ottimizza le proprietà del flex longitudinale morbidocon un’alta resistenza torsionale della spatola e della coda. Il tipico profilo ad onde della tecnologia WaveFlex permette così una trasmissione ancora più diretta della spinta sulla lamina ed un’eccellente grip su ogni terreno
FUSION SYSTEM
Fusion è il nome del primo sistema integrato sci/attacco sviluppato appositamente per ottimizzare la trasmissione della spinta facendo risparmiare preziose energie
Il risultato del test NeveItalia
Il Waveflex GS è il fratello più semplice del GSX, stessa struttura ma addolcita nei rinforzi in titanal e nella struttura lignea. Proposto al test in misura 176 è uno sci che ha ottenuto una media molto elevata pur raccogliendo pareri discordanti.
Chi viene da una sciata classica rimane entusiasta dello sci in questione: questo è LO SCI!! Ti dà tutto quello che chiedi, parola di Giuliano Trucco, seguito a ruota da Walter Galli che afferma: un vero sci da gigante!
Altri testatori sono invece meno entusiasti per colpa di una certa difficoltà nell'ingresso curva, che richiede attenzione e centralità e che, se messo alle strette, risulta essere un po' sordo e lento nell'assecondare i cambi di ritmo. Pur con questi appunti riesce ad esprimersi molto bene in due doti necessarie ad un buon racecarver GS: stabilità e presa di spigolo che lo rendono molto corrispondente al profilo dichiarato dalla casa.
Foto e opinioni di chi l'ha provato
un vero sci da gigante!!!
lo senti sotto i piedi
Walter Galli Maestro di sci e Giornalista sportivo
migliore rispetto al gsx
meno esasperato
abbastanza facile da portare
Alberto Cerri Testatore Neveitalia
ottima stabilità ad alte velocità
difficile inizio curva se non si sta attenti nell'ingresso
Federico Casnati Atleta e Redattore
questo è LO SCI!!!
ti da tutto quello che chiedi
Giuliano Trucco Maestro di sci e Guida alpina
discreto non sempre preciso, lento!
non mi è piaciuto
Raffaele Bergamonti Testatore Neveitalia
Tutti i tester
Walter Galli
Maestro di sci e Giornalista sportivo
Alberto Cerri
Testatore Neveitalia
Federico Casnati
Atleta e Redattore
Giuliano Trucco
Maestro di sci e Guida alpina
Angelo Bonorino
Testatore Neveitalia
Raffaele Bergamonti
Testatore Neveitalia
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Disegnare una curva significa seguire una nuova direzione, ma anche fare delle scelte e guardare verso altri orizzonti. È ora di trasformare le idee in azioni. Sentirsi vivo durante una discesa. Condividere l'euforia dello sci e dell’après-ski o scegliere semplicemente di premere il pulsante pausa. Una curva, un cambio di direzione che fa parte della natura umana. E allora, quest’inverno, perché non cambiare traiettoria per tracciare nuovi sentieri e (ri)scoprire la montagna in modo diverso?
