Blackcrows Atris

• Rispondenza profilo
  SI al 88 %
• Stabilità
• Comfort
• Maneggevolezza
• Galleggiamento
• Precisione
• Stacco
• Fase Aerea
• Atterraggio

Black Crows Il marchio francese di Chamonix rinnova la grafica per la stagione 2023/24 al modello Atris, uno sci molto ben strutturato con un doppio rocker in spatola ed in coda, sci che ha conquistato la scorsa stagione il gruppo di tester NeveItalia aggiudicandosi l'ambito premio "Scelto dai Tester"

Ottimo sci da freeride, ottimo galleggiamento e stabilità per la nostra tester charlotte Tomba che aggiunge come lo sci sia molto reattivo e divertente. Galleggiamento ottimale, buona struttura e ottimo ad alte velocità il commento a caldo di Umberto Geninatti. Lena Attorresi trova l'Atris stabile, adatto a tutti i tipi di terreno e maneggevole in entrata curva. Stabile su tutte le nevi e a tutte le velocità per Luca Marchetti. Per Alice Gabasio il punto forte dello sci è il galleggiamento su nevi polverose profonde. Sostiene lo sciatore per tutta la curva copiando perfettamente il terreno sentenzia Federico Mezzavilla. Maneggevole, morbido ma stabile per il tester Alberto Magri che aggiunge come lo sci sia progressivo da punta a coda.
I pochi punti deboli riscontrati nel modello Atris solo da alcuni tester sono: sci impegnativo e non facile da parte di un utenza femminile per le tester Tomba e Gabasio.
Black Crows Atris testato nella misura 184 è risultato essere uno sci da freeride largo, ben strutturato, performante e polivalente. Lo sci per le giornate di powder, ottimo per affrontare canali e canalini, pendii ripidi e salti naturali come cliff o lips.
Ideale per le competizioni di freeride Big Mountain o Derby, powder day, heliski, sci ripido e canali, backcountry, salti naturali o autocostruiti, nevi profonde, trasformate o pista battuta.
Consigliato ad un utenza maschile con un livello tecnico alto nella pratica del freeride, ottimo per agonisti, maestri di sci, guide alpine, freeride esperti, sciatori pesanti.
Può essere montato con un attacco da sci alpino tradizionale (solo discesa) o con un attacchino da freeride per utilizzalo in salita con l'ausilio delle pelli sintetiche per brevi spostamenti alla ricerca di spot ancora vergini.