Fischer RC4 Worldcup CT M-plate

• Rispondenza profilo
  SI al 90 %
• Stabilità
• Comfort
• Maneggevolezza
• Conduzione
• Impulso
• Curve strette
• Curve medie
• Curve ampie
• Presa di spigolo

Il Fischer RC4 Worldcup CT, con M-plate, si conferma anche per la stagione 2024/25 un riferimento della categoria degli allround performance. E’ uno sci reattivo, intuitivo, con un ottimo inserimento in curva e soprattutto graduale nelle risposte.
Per Jacopo Bonacorsi lo sci eccelle nella “facilità nell'inserimento in curva è sicuramente un suo punto di forza” poi l’allenatore lombardo prosegue: “si deforma inoltre in modo molto graduale e la sua risposta elastica è costante”.
Dalle schede del nostro Test Team emerge che lo sci renda al meglio nelle curve medio-strette, anche a discapito di quanto possa far pensare la lunghezza 175cm, come confermano l’ampezzano Thomas dalla Libera, che premia lo sci per la “risposta omogenea nell’arco corto” e Marco Bigon che sottolinea come il pregio principale dello sci sia appunto il “corto raggio”, a patto di essere sempre molto centrali (Gianluca Branciaroli).
La struttura, complice anche la piastra importante, è sempre presente, rigida, strutturata ma molto elastica, che asseconda lo sciatore e anche i terreni molli (Gianluca Branciaroli) ed ha una grande facilità di adattarsi ai vari tipi di neve e ai diversi archi.
Lo sci è in ogni caso di alto profilo e ci fa dimenticare, grazie alla entra in curva in semplice e veloce, ha una struttura elastica, che tiene in curva, con una grande facilità di conduzione, aspetto che più ha impressionato il nostro Test Team e che ha premiato lo sci con il riconoscimento "Scelto dai Tester" nella cateogria allround performance.
Messo di taglio è aggressivo su pendii impegnativi e in quelli più semplici ben tollera qualche correzione del piede in fase di impostazione. I difetti si concentrano nella carenza di risposta nell’arco ampio (Thomas dalla libera) nell’aggressività della spatola nell’arco corto (Jacopo Bonacorsi).
Consigliamo il prodotto, che ha pienamente centrato il profilo descritto, a sciatori di alto livello (Livello 6 e 7), che cercano uno sci intuitivo, stabile per esprimersi al massimo in curve in totale conduzione, per dirla con le parole di Jacopo Bonacorsi.